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Miglior Home Banking 2013/ Computer (e cellulare) stravincon... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Il 2013 è l’anno della svolta. La banca ritorna online. Dopo anni passati a tentare di convincere i clienti a recarsi in filiale. E compaiono nuovi sportelli virtuali di storiche banche tradizionali. Fioriscono iniziative e promozioni per spingere i clienti su Internet. Vedono la luce le prime piattaforme semplificate per principianti. E, ancora…

Miglior Home Banking 2013/ Computer (e cellulare) stravincono sulla filiale

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In un anno è cambiato tutto. 12 mesi fa, l’home banking sembrava solo un servizio in più, una commodity nella multicanalità bancaria, usato poco e da pochi. Poi le app e i servizi di pagamento su smartphone hanno dato una forte accelerazione. Gli Internet banking hanno iniziato a includere funzionalità aggiuntive, sempre più evolute, per operare anche da casa, o dall’ufficio, con mouse e tastiera, proprio come se si fosse allo sportello con l’impiegato di filiale. Aggiungendo anche qualcosa di più. Nuove banche solo online hanno iniziato ad affacciarsi sul mercato, scatenando subito commenti e reazioni. Mentre la crisi economica ha accelerato la decisione: mantenere le filiali costa troppo, meglio dirottare più clienti sul fai-da-te.

Ecco allora che la banca online, nel 2013, rinasce. Dopo essere stata per alcuni anni abbandonata (quasi) dagli stessi istituti di credito che speravano, al contrario, di mantenere il contatto con i clienti attraverso la filiale. E torna ad essere uno degli strumenti principali di relazione tra istituti di credito e clienti. Un po’ com’era qualche anno fa, quando la banca via Internet rappresentava il canale privilegiato di esecuzione dell’operatività finanziaria. Preferito persino alla filiale.

Ma cosa è successo nel 2013? Quali sono i segnali che lasciano intravedere un ritorno della banca online, magari a discapito di quella tradizionale? Cosa sta accadendo sul mercato? E, soprattutto, come, tutti questi cambiamenti, si riflettono sull’offerta bancaria in termini di costi?
Of-Osservatorio finanziario ha lanciato la X edizione del Rapporto Miglior Home banking 2013. Ecco cosa c’è di nuovo rispetto a 12 mesi fa. E qual è l’identikit della nuova banca online.

Le nuove banche online
Gli indizi che qualcosa nel panorama bancario sta cambiando, sono molteplici e arrivano da più parti. Il primo segnale che afferma un ritorno alle origini della banca virtuale è rappresentato dalla nascita di nuove filiali solo online, che si affiancano ai canali tradizionali con prodotti dedicati, a condizioni economiche agevolate. Alcune sono già state lanciate. Altre si apprestano a vedere la luce entro pochi mesi. Mentre c’è anche chi, come Banca Sella, sta rilanciando la sua filiale virtuale Websella.it. Fino a pochi mesi fa quasi dimenticata, inglobata all’interno del portale di Banca Sella, tanto da far credere di essere prossima alla chiusura. E ora, invece, nuovamente oggetto di iniziative e promozioni, come quella in collaborazione con Samsung, che regala un cellulare a tutti i nuovi sottoscrittori del conto online.

Nuovissima, invece, la nuova banca online del gruppo Unipol, MyUnipol presentata ufficialmente il 7 ottobre 2013, e già online con un nuovo conto, MyUnipol, tutto a zero spese, al quale si possono agganciare anche le promozioni dell’iniziativa Valore Comune, per l’acquisto di prodotti assicurativi della gamma You Soluzioni a prezzi scontati dal 10% al 25%. Oltre al conto corrente, inoltre, sul portale della nuova filiale virtuale si possono anche sottoscrivere un Time Deposit, carte di pagamento, e trading online. In più, per tutti i nuovi clienti è attiva l’iniziativa che consente di acquistare direttamente dal sito uno smartphone Galaxy S4 e un tablet Galaxy Tab3 8.0 3G, entrambi firmati Samsung, sottoscrivendo contestualmente un finanziamento con Taeg dello 0%, in offerta fino al 15 dicembre 2013.

---- Ma la novità più attesa resta comunque WiDiBa, la banca online appartenente al Gruppo MPS. Presentata ufficialmente il 18 settembre scorso, ma già al centro dell’attenzione da alcuni mesi. La nuovissima succursale elettronica, che dovrebbe diventare operativa a tutti gli effetti solo a partire dal prossimo anno (rimpiazzando così Infinita, il progetto online nato nel 2008 ma abbandonato a sé stesso già da un po’), infatti, è stata oggetto di un contest sul social network Zooppa, volto a coinvolgere tutti i cybernauti interessati, nella creazione di nome e logo della futura banca. Nel corso dell’estate su Zooppa sono state presentate 1.850 proposte. Mentre sul sito creato ad hoc per promuovere l’iniziativa (www.labancachenoncera.it) gli internauti hanno potuto votare il concept preferito. WiDiBa, vale a dire WI-se (o anche WI-reless), DI-gital e BA-nk, però, ha un’altra particolarità: ha a capo Andrea Cardamone, ex numero uno di Webank, la banca online del gruppo BPM. Che, infatti, nel transitare in MPS, si è portato dietro (almeno inizialmente) anche le peculiarità proprie della banca online del gruppo BPM. La prima versione del logo di WiDiBa, infatti, era verde. Lo stesso verde già utilizzato per Webank. Anche se l’ultima release grafica ha riportato il logo ufficiale ad assumere un colore rosso acceso. Più simile, ma ancora ben distante, rispetto al bordeaux tipico di MPS.

Anche BNL-BNP Paribas è quasi pronta a presentare una nuova banca completamente virtuale: HelloBank! , già operativa dal 16 maggio in Germania e in Belgio, e approdata circa un mese dopo in Francia. L'arrivo in Italia, annunciato per ottobre, dovrebbe vedere la filiale virtuale aprire i battenti, a tutti gli effetti, a partire dal 28 ottobre 2013. Mentre nel frattempo, sul web, un nuovo sito (www.waitingfor.hellobank.it) sta tenendo alta l'attenzione con blog e notizie, che vengono poi pubblicate anche su facebook. Ma sebbene sul mercato italiano ancora non sia presente, già si conoscono le caratteristiche principali di HelloBank! . La nuova banca, infatti, si presenta come un vero sportello mobile, dal quale sottoscrivere e gestire conti correnti e altri strumenti di pagamento, anche se si è lontani da casa o dall'ufficio. Semplicemente utilizzando smartphone e tablet, o i più tradizionali pc portatili e netbook. Sul modello dell'americana GoBank, la banca mobile del Gruppo Green Dot Bank.

Le promozioni
Che la banca online stia riscuotendo un interesse sempre maggiore, però, lo testimoniano soprattutto le iniziative attivate. E questo è un secondo segnale che sottolinea la nuova rilevanza che l’home banking sta assumendo. Nel corso degli ultimi 12 mesi, infatti, gli istituti di credito hanno avviato promozioni, offerte e concorsi a premi, tutti con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo della filiale virtuale presso un pubblico sempre più elevato di clienti. Non solo già titolari di conti o carte dell’istituto, ma anche potenziali nuovi sottoscrittori, attirati, magari, dai premi in palio. La concorrenza, in questo settore, si è fatta feroce. Soprattutto nel corso degli ultimi 12 mesi. E l’Internet banking, dal canto suo, ha iniziato ad essere utilizzato anche come strumento di acquisizione. Come punto di forza intorno a cui far ruotare, poi, tutto il resto dell’offerta bancaria. Facendo passare in secondo piano, persino il più classico dei conti correnti.

---- È quello che è avvenuto nel corso dell’estate, per esempio, con l’iniziativa lanciata da UniCredit, Subito Banca via Internet, volta a sponsorizzare un portale tutto nuovo, Subito Banca via Internet appunto, che si presenta come una sorta di Internet banking per "beginners", destinato esclusivamente ai naviganti alle prime armi. Quelli cioè che, non avendo dimestichezza con Internet, ancora faticano a considerare mouse e tastiera come un'alternativa all'operatività via filiale. Il nuovo servizio è semplificato nella grafica e nei contenuti, e ricorda molto da vicino le schermate delle app per tablet e smartphone. Le icone sono di grandi dimensioni e immediatamente riconoscibili. Mentre le funzioni di gestione a disposizione sono solo quelle basic. Come il controllo del saldo e dei movimenti disposti dal conto corrente, la visualizzazione della posizione globale degli investimenti, il pagamento dei bollettini postali, l'effettuazione di bonifici e di ricariche telefoniche.

Ma per promuovere l’iniziativa verso un pubblico potenzialmente molto esteso di nuovi clienti, è necessario puntare anche su servizi aggiuntivi. Ecco allora che dal nuovo Internet banking di UniCredit è possibile richiedere prodotti Samsung, come Tv, smartwatch, tablet e smartphone, finanziabili a tasso zero (compreso il Taeg).
La stessa strategia, nel corso dell’estate è stata seguita anche da UBI Banca che, per stimolare l’utilizzo del canale online, ha reso disponibile, per un determinato periodo di tempo, l’acquisto di un Samsung Galaxy Mega direttamente dall’account personale, con tanto di sconto di 100 euro sul prezzo di listino. Mentre era anche possibile prenotare il telefonino in anticipo di qualche settimana rispetto al lancio ufficiale sul mercato.

C’è poi chi preferisce puntare su concorsi che premino l’operatività svolta via Internet. UBI Banca, per esempio, ha attiva fino al 31 marzo 2014 l’iniziativa “Entra nella Banca Multicanale e…Vinci!” , che mette in palio un caricabatteria solare al giorno, oltre a un TV Color Samsung da 40 pollici, un Samsung Galaxy S4 e un tablet Samsung Galaxy Note, a estrazione.

Mentre anche Banca Generali e Findomestic Banca per promuovere l’utilizzo dei servizi bancari via Internet banking, hanno avviato concorsi a premi, che mettono in palio prodotti firmati Samsung, ma anche viaggi alle Bahamas e buoni benzina o buoni acquisto da utilizzare per ricariche telefoniche o sui portali di e-commerce.

Nuovi portali, l’influenza del mobile
La terza tendenza che si è andata sviluppando nel corso del 2013 è diretta conseguenza dell’evoluzione delle applicazioni mobile. I siti ufficiali delle banche, infatti, nel corso dell’anno sono stati ricreati, resi più simili alle schermate delle app di mobile banking di smartphone e tablet, e più semplici da navigare, minimalisti non solo nei contenuti ma anche nella grafica. Intesa Sanpaolo, per esempio, proprio nel corso dell’anno ha provveduto a rifare ex novo tutti i portali ufficiali delle banche del Gruppo. ING Direct e il Gruppo delle Casse Rurali Trentine hanno riprogettato interamente i loro siti in modo da renderli auto-adattabili ai diversi device utilizzati, pc o tablet per esempio. BPM, Banca Popolare di Milano, e Cariparma hanno aggiornato (per il momento) solo il portale generico del gruppo, quello contenente tutte le informazioni istituzionali. Mentre Banca Sella, da sempre molto attiva in materia di innovazione, ha aggiunto migliorie grafiche.

---- Anche i nuovi portali di banche come MyUnipol, appena sbarcate sul mercato, sono disegnati con lo stesso stile minimalista e tablet-like. Mentre aumentano anche le modalità di interazione con i clienti. Sempre mediate, tramite pc. Come la chat, per esempio, ma anche la video chiamata e skype, che consentono di contattare gli operatori della banca senza bisogno di recarsi in filiale. Così, per esempio, Banca Sella, Webank, CheBanca! e IWBank hanno attivo già da un po’ un servizio di chat. A cui si aggiunge anche l’ultima nata MyUnipol. ING Direct ha presentato nel corso dell’anno un’estensione dello stesso servizio, inizialmente accessibile solo dall’account personale di Internet banking, e ora esteso anche a tutta l’area pubblica. Anche se, per ora, consente di richiedere informazioni solo relativamente a Conto Corrente Arancio e Conto Arancio. Intesa Sanpaolo, dal canto suo, rende disponibile la video chat solo all’interno dell’area personale. Mentre UniCredit consente a tutti i naviganti del sito, indipendentemente dal fatto che siano clienti, di scegliere tra chat o video chat per ottenere informazioni aggiuntive su prodotti e servizi.

Addio alla filiale?
Un ultimo trend, il quarto, che testimonia lo sviluppo della banca virtuale, in atto già dallo scorso anno e intensificatosi nel corso degli ultimi 12 mesi (proprio come aveva previsto Of), riguarda l’evoluzione della firma digitale. Che consente di acquistare e sottoscrivere prodotti online, senza dover passare dalla filiale bancaria. Evitando anche di perdere tempo nella firma manuale di documenti che vanno poi inviati comunque alla direzione centrale della banca. La firma elettronica, già resa disponibile da alcuni istituti di credito, come Banca Sella, BancoPosta e Intesa Sanpaolo, infatti, nel corso del 2013 è in fase di espansione.

L’ultima novità in ordine di tempo l’ha presentata CheBanca! il 16 ottobre 2013. Il nuovo servizio di Firma Elettronica Avanzata (FEA), completamente gratuito, però è destinato solo ai già clienti dell’istituto di credito. E permette di richiedere l’apertura, in aggiunta, di Conto Corrente, Conto Tascabile o Conto Deposito. Per utilizzare la firma elettronica, quindi, basta accedere all’area clienti e inserire i codici dispositivi riportati sulla tessera personale. Mentre resta attiva comunque la tradizionale procedura di sottoscrizione cartacea con firma autografa, a scelta del cliente.

Fineco Bank, invece, che ha lanciato la firma digitale lo scorso 7 maggio, consente la sottoscrizione solo del bancomat e della carta ricaricabile. Anche se, dalla banca, fanno sapere che l’utilizzo verrà progressivamente esteso a tutti i servizi messi a disposizione da Fineco, inclusa l’apertura del conto.

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