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Prepagate contro conti online. Vinca il migliore OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Sono sulla cresta dell’onda e ne vengono lanciate di nuove in continuazione (8 in due mesi). Permettono, se dotate di codice Iban, di effettuare tutte le operazioni di base, dai bonifici ai prelievi; e sono un prodotto sicuro per fare acquisti online sui portali di e-commerce. Ma le prepagate sono davvero uno strumento alternativo al conto corrente? Of-Osservatorio finanziario ha esaminato 33 conti online e 29 ricaricabili con Iban, per scoprire quale costa meno

Prepagate contro conti online. Vinca il migliore

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Prepagate con Iban (sulla cresta dell’onda: negli ultimi due mesi ne sono state lanciate 8) contro conti online. Infatti, hanno numerose caratteristiche in comune, a partire dal facile accesso all’Internet banking per gestire pagamenti di bollette, ricariche del cellulare, pedaggi autostradali o bonifici senza doversi recare in filiale. Ma qual è il miglior prodotto da sottoscrivere? E quale il più conveniente?

Si tratta, ovviamente, di una scelta personale, da prendere in base alle esigenze del singolo cliente ma ecco le principali caratteristiche di questi due prodotti.
Sulla prepagata possono essere disposti bonifici, ricariche del cellulare e dei mezzi pubblici, ed è possibile pagare le bollette o accreditare lo stipendio. E permette di prelevare in Italia e nel resto del mondo a costi contenuti, facendo anche concorrenza alla classica carta associata al conto, quella bancomat. Inoltre, è possibile versare contante sulla carta senza doversi recare in filiale, ma usando i bancomat.
Le ricaricabili sono anche lo strumento migliore per effettuare acquisti sui portali di e-commerce e ancora di più se sono dotate di un Pan, un codice segreto per la creazione di carte virtuali usa e getta da usare su Internet.
Il plafond massimo è di 50.000 euro e, a differenza del conto corrente che non prevede limiti, una volta che non si dispone di somme non si rischia di andare in rosso, e quindi di pagare commissioni salatissime.

Ma ci sono funzionalità che ancora sono tipiche solo dei conti correnti. Un conto corrente, online in questo caso, permette di richiedere un carnet assegni, di sottoscrivere un deposito titoli o qualsiasi carta di pagamento (bancomat, prepagata e carta di credito), spesso senza spese aggiuntive o con offerte promozionali per i nuovi clienti.
Ed è assolutamente necessario possederne uno se si vogliono addebitare le rate di un finanziamento, anche se le Postepay di Poste Italiane (prepagate tradizionali) e la CompassPay di Compass (con Iban) da poco permettono di richiedere credito direttamente sulla carta per effettuare i propri acquisti. Lo stesso vale per il deposito titoli, servizio ancora esclusivo dei conti e per la remunerazione delle somme. La prepagata, infatti, al massimo può essere collegata a un conto di deposito, come nel caso di db contocarta di Deutsche bank Easy.

Of-Osservatorio finanziario esamina i conti online e le carte conto per scoprire chi applica i costi più bassi. Sono stati analizzati 33 conti online presenti nel DB Prodotti Bancari e le 29 carte conto incluse nell’XI Rapporto Prepagate 2014.

Per capire quale prodotto costa meno sono stati analizzati sia i singoli costi che li accomunano (canone annuo, prelievo da altri istituti in Italia e in Europa, bonifico online disposto verso altre banche) sia le simulazioni tipiche di Of per calcolarne i costi medi. Per i conti correnti la simulazione (OFISC – Indicatore Sintetico di Costo di Of) comprende canone annuo, bancomat, carta di credito, 12 accrediti dello stipendio o della pensione, 6 prelievi presso altre banche nell’area Sepa, 10 bonifici online, 1 operazione allo sportello e 1 estratto conto cartaceo.

Per le prepagate in modalità sostituisci conto, invece, la simulazione è calcolata sul costo medio che include costo del rilascio della carta, canone annuo, 12 operazioni di ricarica media, 3 prelievi da Atm di altre banche nell’area Sepa, un prelievo al di fuori dell’Unione Europea e 5 bonifici online verso altre banche.

---- Ecco i risultati dell’analisi di Of-Osservatorio finanziario per ogni voce di costo.

OFISC e costo medio
Gestire l’operatività di una carta conto per un anno, escluse tutte le offerte promozionali che prevedono costi ridotti per nuovi clienti, costa meno. Servono, infatti, in media 39,99 euro contro i 46,56 dei conti correnti. E per questi ultimi va tenuta in considerazione anche l’imposta di bollo applicata sulle giacenze medie superiori a 5.000 euro, dello 0,20%.

Analizzando, però, i costi medi dei singoli prodotti, la prima carta conto che compare in classifica è db contocarta di Deutsche Bank Easy con una spesa media di 12 euro, ma solo in undicesima posizione. Superata da 10 conti correnti che hanno costi non superiori a 7 euro, con il record di costo più basso per Websella di Banca Sella, con un OFISC di 0,71 euro.

In dettaglio, il conto corrente online di Banca Sella include canone annuo sempre a zero con operazioni illimitate e sempre senza nessuna spesa aggiuntiva carta bancomat, carta di credito, prelievi illimitati e bonifici online. L’unica spesa non inclusa riguarda quella per l’invio dell’estratto conto via posta, pari a 0,71 euro. Il conto però deve essere aperto online, perché se viene richiesto in filiale ha un costo di apertura di 35 euro.

db conto carta venduto dalla nuova società Deutsche Bank Easy, nata a giugno 2013 dalla fusione tra le vecchie Prestitempo e Deutsche Credit Card, invece, prevede a zero spese fino al 31 dicembre 2014: canone annuo, prelievi in euro, bonifici, operazioni online e al telefono e rifornimento carburante. L’unico costo è dato dalle operazioni di ricarica media. Servono, infatti, 3 euro per ricaricare la carta da un punto vendita Sisal mentre sono gratuite quelle effettuate all’Atm o allo sportello.

Canone annuo
Servono in media 15,06 euro per le spese di tenuta conto annuali di un conto corrente online. Mentre solo 8,43 euro per le prepagate con Iban.

Il 72,72% dei conti però prevede che il cliente non debba pagare nulla di canone annuo mentre la percentuale si abbassa al 44,82 nel caso delle carte conto. Ma il risultato si rovescia se si analizza il costo massimo: la spesa maggiore per un conto corrente sono i 108,92 euro di Zero Assoluto di Credem mentre per le prepagate si arriva a un massimo di 36 euro con la Genius Card di UniCredit e CompassPay di Compass.

Prelievi in Italia e in Europa
Prelevare con una carta conto resta nel 2013 ancora più caro (1,62 euro) rispetto al costo previsto dalla carta bancomat agganciata a un conto corrente (1 euro). E mentre sono 15 i conti che non prevedono costi aggiuntivi per questo servizio, il 45,45%, solo il 10,34% delle carte (in totale 3) fa lo stesso. E il costo massimo non supera i 2,10 euro per le prime ma arriva a 2,50 euro per le seconde.

Bonifici online verso altre banche
0,32 euro contro 0,72 euro. È questo in media il costo per disporre un bonifico online verso altri istituto per i conti e le prepagate. E nel primo caso il 63,63% degli istituti include gratuitamente questa operazione, mentre nel secondo solo il 27,58%. Mentre il costo massimo raggiunge rispettivamente 1,50 e 2,25 euro.

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