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Of-MigliorConto 2014. Lo scenario OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

I costi in un solo anno sono tutti aumentati. Il canone costa il 40,45% in più. Il bonifico online aumenta del 69,11%. Mentre il rendimento scende ancora, del 45,23%, arrivando a un tasso di interesse massimo dello 0,23%. Ma se si sceglie il conto su misura, meglio ancora se personalizzato, si può risparmiare anche il 983%. Ecco come scegliere il conto migliore in base alle esigenza di spesa. E tutte le promozioni delle banche

Of-MigliorConto 2014. Lo scenario

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Il conto migliore in assoluto deve avere due caratteristiche. Deve costare poco e rendere tanto. Ma con la crisi che ha rimescolato le carte in tavola, i prodotti si sono dovuti adeguare di conseguenza. Se fino a qualche anno fa, infatti, era possibile spuntare (soprattutto sui conti online) tassi fino al 3% al fronte di spese pressoché nulle, ora che gli indici di riferimento fanno registrare valori di giorno in giorno sempre più bassi (e c’è già chi parla di tassi negativi), la remunerazione è una variabile che assume sempre minore appeal.

Si può portare a casa in media un tasso lordo dello 0,23%, analizzando il campione di 75 conti correnti preso in esame da Of-Osservatorio finanziario (Fonte: DB Prodotti Bancari) per il Rapporto Conti Correnti 2014. Ulteriormente ridotto del 45,23% rispetto allo 0,42% di un anno fa. Il tasso debitore, del 12,27% è cresciuto del 3,36% rispetto all’11,87% del campione 2013. Mentre a livello di costo, risulta ancora ben lontana la meta dei conti tutti a zero spese che venivano promossi negli anni pre-crisi. Nel 2014, infatti, i costi dei conti analizzati sono incrementati tutti. Così, per esempio, per mantenere attiva l’operatività di un conto corrente bisogna prevedere, in media, una spesa di 44,65 euro all’anno (per il solo canone), per un aumento del 40,45% rispetto ai 33,70 euro necessari 12 mesi fa.

Ma il costo lievita ulteriormente se si considerano anche le altre voci di spesa accessorie, necessarie per mantenere attiva una normale operatività bancaria. La carta bancomat richiede un costo medio di 2,62 euro (aumentato del 34,35% rispetto ai 1,95 euro previsti in media fino a un anno fa). Per la carta di credito va messa in conto una spesa di 19,46 euro (contro i 20,02 di settembre 2013). Mentre l’Internet banking, per l’operatività fai-da-te online, continua a mantenersi ben lontano dallo zero tondo, e prevede una spesa aggiuntiva che ammonta in media a 4,66 euro l’anno, contro i 3,41 euro del precedente rapporto (per un aumento del 36,36%).

Prelevare contanti dagli sportelli automatici di altre banche in Italia costava 1,35 euro in media un anno fa, e ora richiede una commissione di spesa aggiuntiva di 1,41 euro (+4,44%).
Il bonifico disposto allo sportello presso altre banche del gruppo richiede una spesa di 3,88 euro, contro i 3,75 di un anno fa (+3,46%). Mentre se si effettua la stessa operazione online vanno messi in conto 1,15 euro, per un aumento del 69,11% rispetto alla commissione di 0,68 euro di un anno fa.

Miglior Conto 2014
Quale conto scegliere quindi? Come identificare il Of-Miglior Conto del 2014? Il fatto è che non esiste un conto che vada bene per tutti allo stesso modo. Dipende dall’operatività. Dai bisogni di spesa. Dal modo in cui si utilizza. Dai risparmi che si hanno da parte. E da come si ha intenzioni di farli fruttare. Ecco perché non ha senso, dice Of, puntare sui conti standard, quelli che possono andare bene indifferentemente per chiunque. Ma bisogna saper scegliere un conto su misura, meglio se personalizzabile. Perché solo in questo modo si può riuscire a risparmiare qualcosa di più.

---- Bper, per esempio, ha un Isc di 755,63 euro per il Conto Corrente Ordinario, se si effettuano operazioni allo sportello e si opera sul conto raramente. Mentre se si sceglie il conto per l’online, Smarty, si incorre in una spesa massima di 41,65 euro operando online, e di 69,75 euro se si va in filiale. Una differenza che, nella peggiore delle ipotesi (cioè considerando un utilizzo fatto prevalentemente in filiale) ammonta al 983,34%.

Ecco dunque che l’annuale rapporto Of-Miglior conto corrente ha deciso di premiarne due. Il primo, Il Of-Miglior Conto Completo (leggi qui), è quello per le famiglie. Per chi ha un po’ di risparmi in giacenza e ha bisogno di gestire il bilancio di casa, le spese effettuate, e le entrate e le uscite di ogni mese non solo online ma, possibilmente, anche con la consulenza di uno specialista in filiale. Non prevede costi a zero, quindi, ma include servizi extra.
Il secondo, invece, è il Of-Miglior Conto Low Cost (leggi qui), per chi cerca costi contenuti (meglio se tutti a zero), ed è disposto a utilizzare il web per gestire in autonomia tutta la sua operatività. Sacrificando il contatto diretto con un operatore di sportello.

Inoltre, sono stati analizzati anche i conti per i Premier (nonostante non costituiscano una classifica a parte). Destinati, in pratica, a chi ha bisogno di gestire capitali più consistenti, di norma intorno ai 100.000 euro. E cerca strumenti di investimento personalizzati per farli fruttare al meglio (leggi qui).

Le promozioni
Oltre al costo, però, entrano in gioco altri fattori che condizionano la scelta. A partire dalle promozioni, soprattutto extra bancarie. Nell’ultimo anno la concorrenza in questo senso è stata feroce. E le banche si sono date battaglia a suon di regali, offerte e servizi extra. L’ultima in ordine di tempo è Hello bank! , la banca online del Gruppo BNL BNP Paribas, che dopo aver promesso vari buoni acquisto firmati Amazon, ha deciso di regalare a tutti i nuovi clienti un iPad mini.

La stessa strategia è stata seguita anche da Banca Popolare di Milano che regalava a tutti i nuovi clienti un buono di 100 euro da utilizzare sul portale di e-commerce Monclick per acquistare uno smartphone o un tablet LG a condizioni agevolate. I nuovi clienti di CheBanca! , a fine 2013, potevano ricevere senza spese e direttamente a casa un Nokia Lumia giallo (come la banca). Mentre da Banca Sella, più o meno nello stesso periodo, si otteneva un Samsung solo a patto di acquistare il conto online.

---- UniCredit, dal canto suo, che verso la fine dello scorso anno aveva attivato l’iniziativa Subito Banca, destinata ai nuovi clienti, che consentiva di acquistare una Smart TV, uno smartphone Galaxy Note, uno smartwatch Galaxy Gear e un notebook, tutti firmati Samsung direttamente online usufruendo di un finanziamento con tasso agevolato allo 0% (compreso il Taeg), ha poi reso permanente l’iniziativa creando (lo scorso marzo) il Subito Banca Store. Che consente a tutti i clienti di acquistare prodotti hi-tech, per il wellness o per il business anche in filiale, scegliendo tra 3 forme di pagamento: finanziamento a tasso zero in 24 mesi, rateizzazione con la carta di credito UniCreditCard Flexia o addebito in conto corrente.

My Unipol, la filiale virtuale di Unipol Banca, che a rotazione nel corso dei mesi passati aveva attivato la possibilità di richiedere vari smartphone (per lo più firmati Samsung) direttamente dall'internet banking usufruendo di un finanziamento a tan e taeg dello 0%, a metà settembre ha aggiornato la promozione prevedendo in offerta un pacchetto di abbonamento per un anno alla web tv Infinity. Rendimenti in offerta
C’è poi chi pensa a offrire sconti ed extra rendimenti, per compensare i tassi a zero o quasi sui conti correnti. Monte dei Paschi di Siena, per esempio, ha avviato il 31 agosto la terza edizione della promozione Un Monte di Valore, attiva fino al 31 dicembre e dedicata a chi apporta (entro il 31 gennaio) nuova liquidità per almeno 25.000 euro. In questo modo si può ricevere un bonus fino a 5.000 euro sotto forma di rimborso delle spese del deposito titoli o del conto corrente per il primo, secondo e terzo trimestre del 2015, nella misura dello 0,10% del controvalore netto della liquidità trasferita fino a un massimo di 2.000 euro e il rimborso dell’imposta di bollo ordinaria per tutto il 2015 fino a un massimo di 3.000 euro.

BancoPosta, durante l’estate, garantiva grazie a Opzione Soprende, l'1,75% a chi vincolava le giacenze in conto per 6 mesi per somme comprese tra i 5.000 e i 20.000 euro.

Alcuni istituti di credito puntano sulle linee a tempo vincolate, che funzionano quasi come un conto di deposito. Perché prevedono la perdita di disponibilità delle somme in giacenza per periodi di tempo predeterminati, senza però richiedere l’apertura di un conto a parte. Il vincolo, infatti, viene disposto direttamente sul conto corrente. Permettendo quindi di risparmiare anche sull’imposta di bollo.

È il caso, per esempio, di Banca Popolare di Vicenza che, per tutti i già clienti, offre un rendimento dello 2,50% sui vincoli a 3, 6, 12, 18 e 24 mesi. Mentre per chi apporta nuova liquidità sul conto corrente, e dispone un vincolo di 1 anno e mezzo, è previsto il raggiungimento dell’1%.

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