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Guida alla banca 2015/ Comprare casa allo sportello. Come? A... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Quanto renderà il denaro? Si potranno ottenere mutui e prestiti? Come si modificheranno i conti correnti? Quale sarà il destino di pagamenti, e-commerce e shopping online? Cosa accadrà alla filiale? E davvero ci si potranno acquistare anche case e polizze assicurative? Ma, soprattutto, si potrà avere certezza della solidità delle banche che custodiscono i nostri risparmi? Of-Osservatorio finanziario risponde a 10 domande. Ecco alcune previsioni per l’anno in corso

Guida alla banca 2015/ Comprare casa allo sportello. Come? A quale prezzo?

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Il 2015 sarà l’anno in cui le banche inizieranno ad affacciarsi su un mercato che ha poco a che fare con il mondo bancario, quello dell’intermediazione immobiliare. Che andrà ad allungare la lista dei già numerosi servizi extra bancari su cui stanno puntando gli istituti di credito italiani.

In questo modo il cliente si potrà recare direttamente in filiale per sfogliare la brochure delle abitazioni in vendita nella zona di suo interesse da parte di clienti costruttori della banca ed eventualmente scegliere di acquistare casa direttamente allo sportello. Con l’ulteriore vantaggio di evitare di sborsare le quote di provvigione perché la vendita avviene senza l’intermediazione dei mediatori.

La prima banca a effettuare una massiccia campagna su questo nuovo tipo di iniziativa è stata UniCredit con la creazione del portale Subito Casa in cui visionare le abitazioni in vendita e mettersi in contatto con un’agenzia. Avvalendosi per di più di agenti immobiliari esterni e non del personale già presente in banca.

Ma alcuni passi erano già stati mossi in precedenza. Sia dalla stessa UniCredit con il portale Arianna sia da Intesa Sanpaolo con il suo sito Intesa Sanpaolo Immobili. E anche da piccole realtà territoriali come Banca Popolare Pugliese, Credito Valtellinese e alcune BCC.

Gli obiettivi dell’entrata nell’immobiliare delle banche sembrano chiari. Da un lato si vuole riuscire a mantenere elevate le quotazioni delle case e dall’altro lo scopo è quello, con immobili di cui si conosce il reale valore e l’esatto profilo di rischio, di concedere un mutuo più facilmente. Non a caso, dalle banche interessate al settore immobiliare ci si aspetta che in filiale, oltre all’abitazione venga proposto un finanziamento ipotecario più vantaggioso di quello standard per acquistarlo. O almeno che vengano scontate o annullate spese accessorie come quelle di perizia e di istruttoria.

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