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Mutui Last Minute. Caccia alle (ultime?) offerte OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Alcuni mutui, come quelli di Intesa Sanpaolo, Cariparma, Credem e Bper, restano in promozione solo per altri tre giorni (anche se già si scommette su un probabile prolungamento). Mentre altri, come quelli di UniCredit, Banca Popolare di Milano, Banca Sella, Banco Popolare e Banca Marche lasciano tempo fino a primavera. Gli sconti dell’ultimo minuto per chi deve comprare casa permettono di risparmiare fino al 114,12%. Ma attenzione: per ottenerli bisogna soddisfare alcune condizioni

Mutui Last Minute. Caccia alle (ultime?) offerte

I tassi di interesse, al loro minimo da parecchi mesi ormai, oscillano di poco intorno allo zero virgola qualcosa. Gli spread, cioè la percentuale di guadagno che la banca utilizza per calcolare il tasso finito di un finanziamento, si riducono di conseguenza. E gli istituti di credito sembrano (almeno su carta) intenzionati a continuare anche per il 2015 con le promozioni sui mutui per l’acquisto della casa (anche se permangono non poche difficoltà per giovani e precari).

Si può, per esempio, spuntare uno spread che varia dall’1,70% all’1,99%, contro il 3,64% in media applicato in condizioni standard (Fonte DBPB). Per un risparmio di circa il 114,12%.Ma ci sono delle condizioni. La prima è che si opti per il variabile. Più economico, certo, ma anche più rischioso qualora i parametri di riferimento (Euribor e Bce) iniziassero a salire come accadde nel 2008. La seconda, invece, è che si scelga di rimborsare il debito in un numero di anni inferiore (c’è chi ne richiede non più di 10). O che si accetti a prestito una percentuale meno consistente del valore della casa. Vale a dire: è premiato colui che si impegna a versare un consistente anticipo in contanti, generalmente pari ad almeno metà del valore della casa.

Of-Osservatorio finanziario ha messo a confronto tutte le offerte attivate dai principali istituti di credito, dalle banche nazionali e interregionali e da alcune territoriali. Alcune promozioni, del tutto nuove, lanciate a inizio anno, promettono di lasciare tempo fino alla primavera per decidere se inoltrare la richiesta. Altre, invece, già avviate nei mesi scorsi, scadono tra soli tre giorni. Anche se già si pensa che potrebbero essere prolungate.
Per questo Of ha analizzato tassi di interessi e costi accessori applicati nel caso ipotetico in cui si decidesse di richiedere a credito un importo massimo di 100.000 euro da rimborsare in 15 anni. Ecco quanto convengono i mutui proposti. Quali condizioni bisogna soddisfare per riuscire a ottenere gli spread scontati. E quanto tempo si ha ancora a disposizione.

Tra le più longeve vi è la promozione di UniCredit legata a Mutuo Valore Italia. Prolungata più volte nel corso dell’anno e prevista in scadenza a fine febbraio. L’offerta, riservata a tutti coloro che hanno la necessità di acquistare la prima casa (o per altre esigenze) prevede uno spread dell1,75%, ma solo a patto che non si richieda più del 50% del valore della casa. Il tasso annuo nominale finito, calcolato utilizzando l’Euribor a 3 mesi, quindi, risulta pari all’1,80% nell’ipotesi di optare per un rimborso a tasso variabile. Mentre rata e montante, calcolate utilizzando la simulazione tipo di Of su un finanziamento di 100.000 euro da rimborsare in 15 anni, sono rispettivamente pari a 634,34 e 114.181,20 euro.

---- C’è tempo fino a fine marzo per richiedere il mutuo a tasso variabile di Banca Popolare di Milano con spread in promozione che parte dall’1,50%. Il finanziamento, prolungato più volte nel corso dei mesi passati, però aumenta il costo a seconda della durata prescelta per il rimborso. Così, per esempio, si può ottenere l’1,50% solo se ci si impegna a restituire l’intera somma più gli interessi entro un massimo di 10 anni. Se si opta per i 20 si avrà uno spread dell’1,95%. Mentre per durate superiori si può arrivare fino a un massimo del 2,15%. Supponendo quindi di voler richiedere a prestito fino a 100.000 euro, da rimborsare in non più di 15 anni, si avrà un tasso finito del 2%. Per una spesa mensile che ammonta a 643,51 euro, e comporta un totale (comprensivo di capitale più interessi) di 115.831,80 euro.

Anche Banca Sella permette di richiedere fino a primavera il mutuo a tasso variabile con lo spread in promozione all’1,90%. Anche se, per aderire, è necessario richiedere il 60% del valore della casa impegnandosi a restituire alla banca il capitale in non più di 20 anni. Il tasso annuo nominale, quindi, nel caso in cui si decidesse di richiedere a prestito fino a 100.000 euro e si programmi il rimborso in 15 anni è pari all’1,95% (perché calcolato sulla base dell’Euribor a 3 mesi). Mentre la rata mensile ammonta a 641,21 euro e il montante totale richiede un esborso complessivo di 115.417,80 euro.

È nuovissima, invece, la promozione (valida sempre fino a fine marzo) di Banco Popolare, avviata pochi giorni fa sul mutuo Last Minute a tasso variabile. Il finanziamento, infatti, permette di mantenere uno spread dell’1,70% per durate fino a 15 anni. E aumenta all’1,85% per chi richiede un ammortamento più lungo. Ma consente di richiedere fino a un massimo pari all’80% del valore dell’immobile. Così, il Tan dell’1,75% si traduce in un costo mensile totale di 632,06 euro per chi richiede 100.000 euro. Per una spesa comprensiva di interessi che, al termine dei 15 anni di durata del contratto, ammonterà a 113.770,80 euro.

A scelta, però, è possibile anche optare per la versione a tasso fisso. Mutuo Last Minute, sempre con scadenza predeterminata, infatti, applica un tasso prefissato che per i primi due anni non supera il 2,25%. Anche se, a partire dal terzo, e per tutta la durata rimanente, aumenta fino al 3,75% (spread incluso).

È stata avviata a inizio anno la nuova offerta di Banca Marche, Ricetta Casa, con spread ribassato rispetto alla versione precedente scaduta a fine 2014. Il finanziamento a tasso variabile, infatti, dal 1° gennaio può essere erogato a un costo dell'1,99% (contro il 2,30% di dicembre). A condizione, però, che si richieda un importo non superiore al 55% del costo dell’immobile. L’esborso mensile, calcolato sulla base di un Tan finito che ammonta al 2,13% (perché agganciato all’Euribor a 6 mesi) ammonta a 649,51 euro. Mentre il montante, al termine del piano di ammortamento stabilito in 15 anni, è pari a 116.911,80 euro.

---- Offerte Last Second
Intanto, ci sono ancora pochissimi giorni di tempo, fino a fine mese, per aderire ad alcune promozioni avviate ancora sul finire dello scorso anno. Anche se, le previsioni per il 2015, lasciano pensare che, con una certa probabilità, quasi tutte verranno prorogate (come, in effetti, è già successo più volte nel corso dei mesi passati).
Per sfruttare le condizioni agevolate, quindi, è necessario inoltrare la richiesta entro fine gennaio. Cioè presentare in filiale Cud e 730 degli intestatari. Anche se, poi, qualora si cambiasse idea si è ancora in tempo per tornare indietro. Mentre, per ottenere l’approvazione della banca e l’erogazione effettiva del prestito si ha qualche mese in più, di norma fino fine marzo.

C’è tempo fino al 31 gennaio, per esempio, per sottoscrivere il mutuo variabile di Intesa Sanpaolo con spread all’1,85%, destinato a chi è disposto a mettere almeno metà del valore della casa in contanti, rimborsando tutto il debito in massimo 20 anni. Il tasso finito, calcolato utilizzando l’Euribor a 1 mese, è dell’1,85% (nella data di stesura di questo articolo il parametro ha valore pari a 0%). Mentre la rata comporta una spesa al mese di 636,32 euro, e si arriva a un totale di 114.591,60 euro trascorsi i 15 anni di contratto.

Chi, invece, ha la necessità di farsi finanziare importi più consistenti, magari fino all’80% del valore della casa (anche se i giovani under 35 possono arrivare fino al 100%), ha sempre tre giorni per sfruttare il bonus di gennaio: che offre una riduzione dello 0,55% su tutte le tipologie di mutuo proposte dalla banca. Indipendentemente da importo, durata e capitale richiesto. Così, per esempio, supponendo di voler finanziare 100.000 euro in 15 anni, chi opta per Mutuo Domus a tasso variabile avrà un interesse del 2,35% (comprensivo di spread). Per una rata di 659,75 euro e un montante di 118.755 euro.

Anche Mutuo verso casa di Credem può essere sottoscritto entro fine mese. Il finanziamento, a tasso variabile, resta gratuito (cioè con tasso annuo nominale allo 0%) per i primi 6 mesi. Mentre dal settimo prevede uno spread dell’1,85%, da sommare all’Euribor a 3 mesi. Dalla settima rata, quindi, chi richiede i 100.000 euro dell’esempio di Of, dovrà prevedere una spesa di 636,62 euro.

Sono in scadenza anche le due promozioni avviate da Cariparma (e già più volte posticipate), relative a Gran Mutuo a tasso variabile, con uno spread dell'1,95% se l'importo non supera il 50% del valore della casa, e Gran Mutuo a tasso fisso con interesse fisso finito al 2,25% applicato per i primi due anni.

Bper, invece, dal canto suo, offre spread scontati per tutti i finanziamenti della gamma Bper Mutuo, compresi quelli a tasso fisso. Così, per esempio, chi opta per il variabile può contare su un costo dell’1,85% se richiede al massimo il 50% del valore dell’immobile. Anche se è possibile ottenere importi più elevati pagando uno spread del 2,50%. Utilizzando, quindi, la simulazione di Of, per un finanziamento variabile di 100.000 euro da restituire in 15 anni si avrà un Tan (calcolato nell’ipotesi di voler richiedere a prestito almeno l’80% del costo della casa) del 2,66%. Per una rata di 674,35 euro e un montante di 121.383 euro.

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