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La sfida dei conti OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

In un angolo ci sono i conti correnti modulari, con UniCredit che guida la squadra con UBI, Deutsche Bank e MPS. Di fronte i conti correnti a consumo con Intesa Sanpaolo supportata da CheBanca!, BancoPosta, Credem e Banco Desio. Il conto corrente di nuova generazione non è più proposto da solo, ma rientra in un’offerta bancaria che include altri prodotti e servizi, comprese polizze e investimenti. C’è chi fa pagare per pacchetti aggiuntivi e chi, invece, premia chi sottoscrive più prodotti con uno sconto sul canone. Of-Osservatorio finanziario ha analizzato 5 conti correnti modulari e 5 conti correnti a consumo, ecco quali sono le condizioni dei migliori conti correnti

La sfida dei conti

Nell’offerta dei conti correnti si stanno delineando due tendenze ben precise. Da un lato UniCredit propone al singolo cliente di crearsi il proprio conto ad hoc, MyGenius, aggiungendo moduli con prodotti e servizi di cui ha realmente bisogno, pagando un prezzo più elevato.
Dall’altro Intesa Sanpaolo, che prevede comunque un set di base a cui si possono aggiungere altri prodotti nel suo Conto Facile, ma che premia il cliente che ne possiede un numero elevato, con uno sconto del 50% del canone.

Il conto di nuova generazione non è più considerato come un’offerta a sé ma diventa un abbonamento bancario, grazie al quale si ha accesso a una vasta gamma di ulteriori prodotti e servizi, da sottoscrivere tutti insieme, senza la necessità di stipulare diversi contratti. Ma il modo di concepire questa nuova tipologia di conto è diversa.

La prima tendenza, quindi, è quella dei conti modulari, adottato anche da UBI Banca con Qubì, da Deutsche Bank con db Componi, da MPS con Conto Italiano per Noi.
In questo caso di parte da un conto di base, gratuito o comunque a canone ridotto, che include solo prodotti basic come la carta di debito e l’Internet banking. Se le esigenze del cliente sono maggiori, ad esempio se ha bisogno di una carta di credito, o di un pacchetto di bonifici gratuiti perché ne effettua molti, allora è necessario sottoscrivere un modulo aggiuntivo, da gestire (eventualmente anche eliminare) anche in autonomia dall’home banking.

La seconda, invece, è quella dei conti a consumo. Nel caso di Intesa Sanpaolo con Conto Facile, CheBanca! con Conto Yellow, BancoPosta con BancoPosta Più, Credem con DuePer100 e Banco Desio con il Conto Start più prodotti e servizi vengono collegati al conto (carte, domiciliazione delle utenze, accrediti dello stipendio, polizze, prodotti di investimento) più il canone si riduce o arriva ad azzerarsi.
Proprio al contrario dei precedenti, dove il canone parte basso per poi aumentare con l’aumento dei prodotti.

Ma quali proposte ci sono attualmente sul mercato? E quali conviene sottoscrivere? Partendo dal presupposto che la scelta del conto è sempre molto personale e che è difficile mettere in contrapposizione più prodotti, se non in base alle reali esigenze del cliente, Of-Osservatorio finanziario ha analizzato i costi di 5 conti modulari e di 5 conti a consumo e ha calcolato per ognuno l‘OFISC corrispettivo, cioè la simulazione che prende in esame le principali operazioni e i relativi costi di un conto (come canone, quote delle carte, prelievi, bonifici…). In media, per sottoscrivere un conto modulare completo di tutto servono circa 160 euro. Mentre per quelli a consumo, sottoscrivendo gli extra necessari per la riduzione o l’azzeramento del canone, il costo medio è di 57,30 euro.

I conti modulari
UniCredit propone MyGenius. Il conto di base è a zero e include gratuitamente operazioni illimitate online, la carta di debito MyPay, l’Internet banking, la domiciliazione delle utenze e l’accredito dello stipendio. Mentre servono 35 euro per richiedere una carta di credito, 3,25 euro per ogni operazione effettuata allo sportello, 2 euro per i prelievi in Italia e all’estero, 5,25 euro per i bonifici disposti in filiale verso altre banche e 2,25 euro per quelli disposti online. Per un costo totale, secondo la simulazione di Of-Osservatorio finanziario basato sull’OFISC, di 46,39 euro l’anno.

Chi sa di dover usufruire spesso di queste operazioni a pagamento nel canone base, può aggiungere, da home banking, via contact center e in filiale (fino a una volta al mese) una combinazione di prodotti e servizi a pagamento in base alle esigenze del singolo cliente.
Il Modulo Transazionale Silver ha un costo di 4 euro al mese e permette di aggiungere una prepagata UniCreditCard Click senza costo di emissione, bonifici online a zero e il primo carnet di dieci assegni. Per un costo annuo totale di 71,89 euro.

---- Quello Gold, invece, comprende, a un costo di 6 euro al mese, i primi due moduli più una carta di credito con quota azzerata il primo anno e azzerabile anche i successivi con una spesa annua superiore a 2.000 euro. Arrivando, così, a un OFISC di 130,89 euro.

Il terzo modulo, Platinum, quello completo di tutto, con un canone mensile di 10 euro unisce ai prodotti del modulo Gold anche una seconda carta di credito con quota annuale azzerata per sempre, una seconda carta di debito a canone annuo zero, bonifici a costo zero sia online che in filiale, assegni illimitati, prelievi senza costi in Italia e all'estero e commissioni di pagamento per fatture Telepass comprese. Per un OFISC totale pari a 120 euro.

I clienti interessati agli investimenti possono completare il conto con due ulteriori moduli aggiuntivi. Investimenti Gold consente di ottenere uno sconto del 50% sulle spese di amministrazione e custodia di un deposito titoli e una riduzione del 20% sulle commissioni di raccolta ordini e negoziazione dei titoli online.
Investimenti Platinum, invece, include a zero le spese sul deposito e aumenta al 30% lo sconto sulle commissioni. Inoltre, include gratuitamente anche il servizio Money Trading (per le funzionalità aggiuntive del trading online) e non prevede costi per l’invio dell’estratto conto titoli.

Il canone delle combinazioni aggiuntive può però diminuire o azzerarsi grazie a dei bonus. Su quelli Silver, Gold e Platinum si applica una riduzione di 2 euro in caso di: accredito dello stipendio, della pensione o di un bonifico di almeno 750 euro, giacenza media superiore a 2.500 euro e/o fino al 30° compleanno dell’intestatario. Mentre su tutti i moduli, anche quelli per gli investimenti, è previsto uno sconto del 100% se il patrimonio posseduto è di almeno 150.000 euro o del 50% se è tra i 75.000 e i 150.000 euro.

UBI Banca, invece, propone il conto modulare Qubì, il primo caso sperimentale di conti di questo tipo. Il modulo di base, chiamato Semplicità, in questo caso è a pagamento, e ha un costo di 3,50 euro al mese (azzerato per gli under 30) che include Internet banking e carta bancomat. La carta di credito, invece, ha un costo di 45 euro e per prelevare da altri istituti nell’area Sepa servono 1,90 euro. I bonifici verso altre banche costano 4,50 euro allo sportello mentre quelli disposti online 0,50 euro. Per un costo medio totale di 114,71 euro.

Per avere operazioni illimitate online a costo zero si deve aggiungere il modulo Libertà. Il canone così aumenta di 1 euro al mese solo per le operazioni online oppure di 2,50 euro se si vogliono anche 2 operazioni incluse dalla filiale e di 3,50 euro se il numero di queste ultime aumenta a 4. Per un OFISC, in questo ultimo caso, che sale a 156,17 euro.

E chi necessita anche di altre carte di pagamento oltre al bancomat può scegliere Comodità che mette a disposizione, in qualsiasi caso, una prepagata Like e, con 1 euro al mese, una seconda carta di debito. Con 2 euro, invece, si richiede una carta di credito Libra Classic e con 3 euro una Libra Gold. Mentre con il pacchetto famiglia di 4 euro si richiedono insieme la seconda carta di debito e due carte di credito (5 euro al mese se una di questa la si preferisce Gold) per un costo medio simulato da Of di 117,17 euro.

Da inizio 2015, inoltre UBI Banca ha inserito un ulteriore modulo, Protezione, che include con un’aggiunta di 1,50 euro al mese, una copertura assicurativa in caso di morte o invalidità permanente da infortunio. Per un OFISC di 132,71 euro.

---- Con la sottoscrizione di 3 moduli, però, viene applicato uno sconto del 25% sul costo complessivo del canone. Mentre con tutti, in totale 4, lo sconto sale al 30%.
Il cliente che sceglie di comporre il conto con tutti i moduli: Semplicità, Libertà con 4 operazioni in filiale, Comodità con una carta di credito base e Protezione deve tenere in conto una spesa annua, secondo la simulazione di Of, di 198,71 euro che, con canone scontato del 30% scende a 160,91 euro.
Inoltre, se richiesto direttamente online Qubì azzera per 6 mesi il canone di Semplicità e Libertà e azzera la quota di emissione della prepagata Like.

Il conto modulare di Deutsche Bank, invece, si chiama db Componi. Il modulo base ha un costo di 4 euro al mese e include: 40 operazioni a trimestre, carta di credito, carta di credito revolging db Comfort e prepagata Simplia, domiciliazione delle utenze, libretto degli assegni e Internet banking. Per un totale, secondo la simulazione di Of, di 85,46 euro.

Aggiungendo 1 euro, quindi per un totale di 5 euro al mese si può integrare il modulo base con quello Investimenti con il deposito titoli (OFISC di 97,45 euro). Oppure, a 6,50 euro si può scegliere il base più quello Operazioni, che rende il numero delle operazioni illimitato e offre gratuitamente le spese di invio dell’estratto conto online, una carta di credito e agevolazioni sui prelievi da altre banche (1 euro anziché 1,80 euro), per un OFISC di 108 euro.
E se si opta sia per gli investimenti che per le operazioni illimitate i 3 moduli hanno un costo mensile di 8,50 euro (132 euro di costo medio).
Ma si può anche scegliere il modulo All Inclusive che aggiunge, per un OFISC di 149 euro, anche una seconda carta di credito Europass Autostrade con Telepass incluso, un’ulteriore carta di debito, prelievi a zero da tutte le banche e deposito titoli.

Con la sottoscrizione del conto db Componi si ha accesso al Valore Fedeltà che permette di diminuire i costi nel tempo. Chi sceglie il conto base e un modulo tra Investimenti e Operazioni dopo 24 mesi può richiedere, senza modifiche nel costo, anche il modulo mancante. Mentre a chi ne ha già sottoscritti inizialmente tutti, il conto viene in automatico e gratuitamente in All Inclusive. E chi ha già un All Inclusive dopo un anno ottiene 1 euro di sconto sul canone per ogni anno di vita del conto, fino ad annullarlo.

Il conto modulare che Monte dei Paschi di Siena dedica alle famiglia, Conto Italiano per Noi, prevede un set di base di prodotti e servizi a cui si possono aggiungere non ulteriori pacchetti ma singoli prodotti.
Di base il set include conto corrente, carta di debito Mondo Card Web, Internet banking e servizio Documenti On Line. A cui si aggiungono anche 24 Rid, 5 bonifici online, 5 bonifici allo sportello, 10 assegni e 12 estratti conto allo sportello. Il costo è di 8 euro se il cliente sceglie l’operatività illimitata oppure scende a 6 euro se si preferiscono esclusivamente le operazioni online.
In caso di scelta di operatività illimitata sia online sia allo sportello l’OFISC p di 131,15 euro.

A questo set, al momento della sottoscrizione del conto o in seguito, e con un aumento rispetto al canone di base, è possibile aggiungere: la carta di credito Montepaschi Classic (2 euro al mese) o Gold (6 euro), il deposito titoli (2 euro), la polizza AXA MPS Protezione in Conto (3 euro al mese per la base e 7 per l’avanzata) e la carta revolving M’Honey (1 euro).
Aggiungendo una carta di credito, la polizza base e il deposito titoli l’OFISC è di 215,15 euro.

---- All’elenco delle banche che propongono conti modulari si aggiungerà da aprile 2015 anche Banca Mediolanum, anche se attualmente ancora non si conoscono le condizioni economiche.
Per il mese di aprile 2015, infatti, si attende il lancio ufficiale del nuovo conto MyFreedom e della relativa piattaforma online per gestirlo in autonomia.
Il singolo cliente può scegliere il profilo più adatto alle sue esigenze, arricchire il conto di nuovi servizi e di passare da un profilo all’altro senza costi aggiuntivi.

I profili a disposizione sono 3. Young è quello dedicato ai giovani, dai 18 ai 27 anni, non è previsto nessun costo e l’operatività è illimitata.
One, sempre a canone zero e operatività illimitata, può essere sottoscritto da chi vuole ottenere un rendimento dalle linee vincolate a 3, 6 e 12 mesi. Premium, infine, permette di ottenere una remunerazione, oltre che vincolando le giacenze, anche su quelle libere superiori a 15.000 euro e permette di dimezzare i diritti di custodia per i titoli azionari italiani ed esteri.

A questi possono essere aggiunti due ulteriori moduli. MyFreedom Fido mette a disposizione un affidamento di 2.000 euro dal giorno di apertura del conto a patto che si accrediti lo stipendio o la pensione.
MyFreedom Protection, invece, unisce in una sola polizza le coperture RC, Infortuni e la nuova Utenze Protette che, nel caso di perdita del lavoro o di temporanea inabilità del cliente, corrisponde per un periodo massimo di 9 mesi un importo pari al valore delle utenze addebitate mensilmente sul conto fino a un massimo di 3.600 euro annui.

I conti a consumo
Conto Facile di Intesa Sanpaolo parte da un set di prodotti e servizi a cui se ne possono aggiungere altri. Ma rispetto ai classici prodotti modulari, in questo caso non si sottoscrivere un pacchetto aggiuntivo di prodotti ma uno singolo. E in più, maggiori sono i prodotti sottoscritti, minore è il costo del canone.
Conto Facile, infatti, ha un canone mensile di 4 euro che si riduce del 50% in caso di sottoscrizione di almeno due prodotti a scelta tra: carta di debito NextCard, accredito dello stipendio o della pensione, carta di credito, Piano di Accumulo, prodotti di previdenza complementare, assicurativi e di finanziamento. Questa promozione è attiva al momento fino al 31 marzo 2015, ma Intesa Sanpaolo la sta prolungando nel tempo ormai da anni.
Così, nella versione standard il conto ha un OFISC di 110,20 euro che si riduce a 86,20 in caso di ulteriori sottoscrizioni.
Per i giovani dai 18 ai 26 anni, invece, il conto è sempre gratuito mentre per gli over 65 che richiedono ulteriori prodotti il canone mensile scende a 1,50 euro.

La strategia di CheBanca!, invece, è quella di premiare da una parte chi effettua operazioni come la domiciliazione e i bonifici e dall’altra, invece, la clientela affluent che possiede un patrimonio elevato.
Infatti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 Conto Yellow, con canone annuo di 24 euro, si riduce di 12 euro se si accredita lo stipendio, la pensione o un bonifico da almeno 800 euro oppure se si domiciliano almeno due utenze (meno 6 euro con una sola). Altri 12 euro sono ridotti con il possesso di prodotti di investimento per almeno 30.000 euro oppure se si addebita la rata di un prestito o un mutuo.
Quindi, il conto ha un costo di base, secondo la simulazione di Of, di 48,80 euro che si può ridurre (con ad esempio l’accredito dello stipendio e l’addebito della rata del mutuo) a 24,80 euro.

---- BancoPosta prevede l’azzeramento del canone sul conto BancoPosta Più. Con 4 euro al mese, infatti, si ha diritto a operazioni illimitate, una carta di debito, accredito dello stipendio e Internet banking, per un OFISC totale di 101,49 euro.
Il canone, però, può essere azzerato, riducendo l’OFISC a 53,49 euro, con l’accredito dello stipendio/pensione o con un bonifico in entrata da almeno 700 euro e, in più, con la sottoscrizione di almeno due prodotti e servizi a scelta tra: pagamento delle utenze, secondo accredito di stipendio o pensione, carta di credito, Telepass Family, mutuo, obbligazioni, fondi, polizze vita o infortuni e ricarica ricorrente di uno smartphone o acquisto di uno smartphone o un tablet PosteMobile con pagamento ricorrente.

Lo stesso meccanismo vale per Credem, con il nuovo conto DuePer100 lanciato il 16 gennaio 2015 e che offre una remunerazione, appunto, del 2% per i primi 12 mesi ai nuovi clienti che lo aprono entro il 30 giugno 2015. In questo caso il canone di base è di 10 euro al mese, con carte di debito e di credito e prelievi gratuiti da tutte le banche inclusi. Ma azzerabile in caso di sottoscrizione di almeno 3 di questi prodotti: accredito dello stipendio/pensione, carta di credito, carta di debito, investimento in titoli amministrativi, in fondi comuni o in gestioni patrimoniali, polizze vita e danni, conto di deposito, obbligazioni, prestiti, mutui o domiciliazione delle utenze.
Così, se l’OFISC di partenza è di 178,52 euro con nuove sottoscrizioni si riduce a 58,52 euro.

Infine c’è la proposta di Banco Desio, che offre il Conto Start con canone annuo di 36 euro e inclusi carta Bancomat, Internet banking e 12 prelievi da altri istituti, per un OFISC totale di 99,49 euro.
Per ridurlo a 63,49 euro, cioè azzerando il canone, è necessario accreditare lo stipendio o la pensione (meno 1 euro sul canone) e sottoscrivere (meno 2 euro) altri due prodotti tra polizze danni, polizze vita, fondo pensione aperto, prestiti obbligazionari, fondi e/o sicav e time deposit.

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