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La banca scommette sugli affluent. Mutui da ricchi OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

4 banche propongono mutui dedicati alla clientela affluent. Che rispetto a quella standard riesce a risparmiare il 2,41%. Banca Mediolanum e CheBanca! offrono l’1,85% a chi ha almeno 100.000 euro in prodotti di risparmio gestito. Barclays ha un mutuo ad hoc con spread all’1,85%. Così come MPS che ha un variabile all’1,90%. Ecco in dettaglio le promozioni attive

La banca scommette sugli affluent. Mutui da ricchi

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Al momento, analizzando i 190 mutui presenti nel DB Prodotti Bancari di Of-Osservatorio finanziario, solo 6 sono dedicati a questa tipologia di clientela, proposti da 4 istituti di credito: Banca Mediolanum, Barclays, CheBanca! e Monte dei Paschi di Siena. Il forte interesse delle banche per i clienti premier, però, potrebbe portare in futuro all’aumento di questi mutui.

Ecco quali sono le offerte di mutui per affluent e premier attualmente sul mercato. E quanto è il guadagno rispetto alla clientela standard – in media il 2,41% in meno – che richiede lo stesso prodotto, secondo la simulazione utilizzata da Of-Osservatorio finanziario che prende in esame una richiesta di 100.000 euro con rimborso in 15 anni e Loan to Value al 70%.

Alla clientela premier Banca Mediolanum propone il classico finanziamento Freedom con condizioni valide fino al 30 giugno 2015 per stipule entro il 30 settembre, ma a condizioni più vantaggiose.

Chi detiene in banca un patrimonio pari ad almeno 100.000 euro e fino a 350.000 euro in prodotti di risparmio gestito ottiene sul tasso variabile (Euribor 3 mesi) uno spread dell’1,85%. Per un montante totale, secondo la simulazione di Of, di 114.591,60 euro e rate mensili da 636,62 euro.

Se il patrimonio supera i 350.000 euro lo spread applicato è dell’1,75%, che corrisponde a un importo dovuto dal cliente di 113.770,80 euro da rimborsare in rate mensili da 632,06 euro.

I clienti premier possono richiedere fino all’80% del valore dell’immobile, con durata massima di 30 anni e non sono previste differenziazioni di spread. I clienti standard, invece, devono tenere in conto, sempre per il variabile uno spread del 2,00% se il Loan to Value (percentuale di importo richiesto alla banca rispetto al valore dell’immobile) non supera il 60% e il 2,45% oltre, per durate fino a 20 anni. Mentre fino a 30 anni gli spread sono rispettivamente del 2,25% e del 2,80%.

Secondo la simulazione di Of, calcolata sui 15 anni, un cliente standard che chiede un finanziamento pari all’80% del valore dell’abitazione deve tenere in conto un rimborso pari a 119.599,20 euro con rate mensili di 664,44 euro. Pagando così il mutuo il 4,37% in più rispetto a chi possiede fino a 350.000 euro in risparmio gestito e il 5,12% in più di chi possiede una somma ancora più elevata.

Sempre fino al 30 giugno 2015, Barclays propone Mutuo Premier a tasso variabile (Euribor 3 mesi). Il finanziamento può essere richiesto esclusivamente dalla clientela Barclays Premier che possiede depositi bancari, strumenti finanziari, prodotti finanziario-assicurativi per un controvalore complessivo medio mensile di almeno 100.000 euro oppure che accredita uno stipendio, una pensione o un bonifico continuativo mensile di importo superiore a 5.000 euro. Se il Loan to Value non supera il 50% è applicato uno spread dell’1,85%. Pari a un montante di 114.591,60 euro e rate mensili da 636,62 euro. Mentre fino al 70% lo spread è del 2,10%, pari rispettivamente a 116.661,60 euro e 648,12 euro

Chi non rientra nella categoria premier può richiedere a Barclays un finanziamento, sempre a tasso variabile Euribor 3 mesi con validità fino al 30 giugno 2015, con spread del 2,50%. In questo caso lo spread non varia in base al Loan to Value, che può arrivare fino al 70%.
Così, il cliente standard deve restituire 120.022,20 euro con rate mensili da 666,79 euro che corrispondono a una maggiorazione del 2,88%.

---- CheBanca! non propone un mutuo ad hoc, ma premia con una riduzione dello spread dello 0,10% i clienti che detengono in banca un patrimonio di almeno 100.000 euro composto sia da prodotti di raccolta (come conto corrente e conto di deposito) sia investimenti (conto titoli e risparmio gestito).

In caso di acquisto della prima casa è possibile richiedere fino all’80% del valore, con una durata massima di 30 anni. Ma se il LTV non supera il 60% è prevista un’ulteriore riduzione dello 0,20%.

Prendendo in considerazione un mutuo da 100.000 euro con durata 15 anni e LTV al 70%, lo spread a tasso variabile applicato al cliente standard è dell’1,85% mentre al premier dell’1,75%.
Il primo si troverà a dover rimborsare 114.591,60 euro (636,62 euro ogni mese) e il secondo lo 0,70% in meno, 113.770,80 euro (632,06 euro al mese).

A tasso fisso, invece, il cliente standard deve tenere in conto di uno spread del 2,00% (Tan finito del 3,59% al 10 giugno 2015) che corrisponde a un montante di 129.475,80 euro con rate da 719,31 euro. Mentre per il premier il Tan scende al 3,49% e lo spread all’1,90% per un importo totale di 128.590,20 euro e rate da 714,39 euro, lo 0,68% in meno.
Le condizioni sono valide per mutui richiesti entro il 30 giugno e stipulati entro il 31 agosto 2015.

Monte dei Paschi di Siena ha lanciato a marzo 2015 Mutuo Fedeltà con tasso agevolato (più basso di quello per giovani coppie) dedicato ai clienti Premier e Private con un patrimonio di almeno 100.000 euro.

Il tasso agevolato è valido per i primi 24 mesi ma può essere prolungato per tutta la durata del mutuo se si mantiene una soglia predeterminata (almeno 140.000 euro) in prodotti di risparmio gestito (OICR, polizze emesse da AXA MPS e gestioni patrimoniali), dossier titoli o in prodotti di liquidità remunerata (come certificati di deposito e depositi a tempo).

L’importo massimo finanziabile è pari all’80%, con un minimo di 50.000 euro e un massimo di 300.000 euro. Il Tan fisso cambia in base alla durata.
Per i primi due anni e per i successivi con l’incremento dei prodotti di investimento, con durata 10 anni il tasso agevolato è del 2,89%, a 15 anni del 3,22%, a 20 anni del 3,38%, a 25 anni del 3,48% e a 30 anni del 3,53%.
Prendendo come esempio un mutuo a tasso fisso con durata 15 anni, il montante è di 126.217,80 con rate da 701,21 euro.

A tasso variabile, invece, lo spread agevolato è dell’1,85% a 10 anni, 1,90% a 15 anni, 1,95% a 20 anni, 2,00% a 25 anni e 2,05% a 30 anni. Che corrisponde, sempre a 15 anni a rate mensili da 638,91 euro e un importo totale da rimborsare di 115.003,80 euro.

Prendendo, invece, in esame il mutuo Italiano Benvenuto proposto ai nuovi clienti standard, a tasso fisso a 15 anni è applicato un Tan del 3,37% che corrisponde a un rimborso pari a 127.533,60 euro (rate da 708,52 euro) cioè l’1,00% in più rispetto al Mutuo Fedeltà.

A tasso variabile lo spread è del 2,20% che corrisponde a un montante di 117.496,80 euro, e rate da 652,76 euro, il 2,16% in più.

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