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OfMigliorConto2015. Prezzi giù. Servizi su. Ecco il conto co... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

50 conti correnti concorrono ai premi OfMigliorConto Completo e Low Cost. Ma qual è la formula vincente? Il 2015 ha segnato una riduzione dei costi, ma questo non basta. Servono una serie di prodotti da collegare e soprattutto numerosi extra. Come i mobile payments e i piani sanitari. Ecco come Of ha eletto i vincitori

OfMigliorConto2015. Prezzi giù. Servizi su. Ecco il conto corrente del 2015

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Ma quanto costano questi conti? Come sono cambiati nel corso del 2015? Quali sono i nuovi prodotti e servizi? Ecco una panoramica di cosa è cambiato negli ultimi 12 mesi e una spiegazione su come nascono i premi Of MigliorConto.

Cosa è cambiato in un anno
In un anno, da settembre 2014 a oggi, le spese di tenuta conto del cluster dei conti monitorati nel DB Prodotti Bancari di Of (123 conti per 35 gruppi bancari) sono in diminuzione per quasi tutte le voci di costo: in media l’indice sintetico di costa di Of, chiamato OfISC, una simulazione di uso annuale che Of utilizza fin dal primo report OfMigliorConto nel 2003, è sceso a quota 74,24 euro dal precedente valore di 93,38 euro (meno 20,5%). Per calcolare l’indice OfISC si devono sommare al canone annuale della tenuta conto, la quota annuale per un bancomat, una carta di credito base, 12 accrediti di stipendio o pensione, 6 prelievi presso Atm di altre banche, 3 prelievi fuori Italia ma in paesi UE, 10 bonifici online, una operazione di bonifico in filiale e un invio di estratto conto cartaceo.

Per il canone in media oggi si spendono 36,57 euro al posto dei 44,65 euro del 2014 (meno 18,1%). Un bonifico se fatto da soli, da web o da cellulare, è gratuito quasi ovunque: la media attuale è di 0,44 euro, cioè meno 61,7% rispetto al 2014 quando costava in media 1,15 euro. Più caro fare un bonifico in filiale: in questo caso se si effettua verso una banca diversa dalla propria costa in media 3,39 euro comunque anche in questo caso meno del 2014 (12,6% in meno). Prelevare al bancomat, se lo si fa presso gli sportelli automatici (ATM) degli istituti diversi dal proprio non è gratuito: la media 2015 è di 1,12 euro a prelievo, mentre nel 2014 si pagavano 1,41 euro (meno 20,6%). Il bancomat costa sempre meno, con una diminuzione media di quasi il 50% cioè in media si vedono addebitati sul conto 1,32 euro l’anno al posto di 2,62 euro del 2014.

Una voce di costo che al contrario è salita in un anno è quella legata alle carte di pagamento, cioè le credit card, attualmente in fase di promozione un po’ in tutte le banche: una carta di credito base, con plafond di credito di 1.500,00 euro da restituire entro il 15 del mese successivo, richiede un addebito sul conto annuo di 19,69 euro al posto dei 19,46 euro del 2014 (+1,18%). Alcuni istituti di credito, però, fanno pagare in più uno o due euro per garantirne la sicurezza. Bisogna ricordare anche che quasi tutte le banche monitorate offrono sconti sul canone di una carta di credito a chi ne fa maggior uso nel corso dell’anno e comunque sempre ai nuovi clienti.

Il trend: sempre più servizi anche da terze parti e via app
Il conto corrente oggi teme un concorrente agguerrito: la carta prepagata con Iban, che sempre di più viene preferita dai giovani o dagli immigrati, ma anche da numerosi neo-pensionati. Una carta che può contenere anche somme consistenti, che aggancia quasi tutti i principali servizi di home banking e di pagamento, compresi quelli nuovissimi via app. E che non ha bisogno, come nella versione classica della prepagata, di essere agganciata a un conto.

Ma solo il conto corrente può dare garanzia per un prestito, un affidamento, e ovviamente per un mutuo. Dato che i mutui e i prestiti, però, sono in forte calo e gli affidamenti richiedono una burocrazia stringente, le banche preferiscono rilanciare le carte di credito, con plafond anche consistenti. Ma nel corso dell’anno si sono viste promozioni anche per mutui con spread scontati a chi aveva un conto corrente utilizzato per pagare bollette, o per gestire il risparmio della famiglia.

Il conto corrente, quindi, si arricchisce soprattutto di servizi e diventa sempre più una sorta di “abbonamento bancario” . Da qui la scelta di Of di premiare non solo il conto più vantaggioso dal punto di vista dei costi, ma anche da quello dei servizi offerti, sia di tipo bancario come depositi a tempo, mutui e prestiti, carte di pagamento, servizi mobile e web, compresi numerosi da terze parti come assicurazioni, Telepass, pagamenti mobile, e-commerce eccetera.

---- Il conto migliore da sottoscrivere, quindi, deve essere quello che include tutti i prodotti e i servizi di cui il cliente ha realmente bisogno. E gli istituti di credito, per offrirlo, hanno scelto due strade.

La prima strada include tutti gli istituti, con in testa UniCredit, che hanno scelto di proporre un conto modulare. Scelta intrapresa anche, solo per citare alcune banche, da UBI Banca, Monte dei Paschi di Siena e Deutsche Bank.
Si tratta di conti che partono da un pacchetto di base obbligatorio che può essere in seguito arricchito con altri moduli.
In questo modi si può pagare un canone più alto se si ha bisogno di una carta di credito, se si necessita di disporre di un elevato numero di bonifici oppure se si vuole associare anche un’assicurazione.
Prendendo ad esempio il conto MyGenius di UniCredit, infatti, il modulo base è a canone zero e include operazioni illimitate online, carta di debito e Internet banking. Ma se si necessita una carta di credito è necessario sottoscrivere il Modulo Gold, a 6 euro al mese, che la include a zero per il primo anno e anche per i successivi con una spesa di almeno 2.000 euro.

La seconda strada, invece, è quella scelta da Intesa Sanpaolo ma anche da BancoPosta, Banco Desio e Credem.
In questo caso più prodotti e servizi vengono collegati al conto (carte, domiciliazione delle utenze, accrediti dello stipendio, polizze, prodotti di investimento) più il canone si riduce o arriva ad azzerarsi. Proprio al contrario dei precedenti, dove il canone parte basso per poi aumentare con l’aumento dei prodotti. 

Il Conto Facile di Intesa Sanpaolo, ad esempio, ha un costo di 8 euro al mese che include gratuitamente accredito dello stipendio, domiciliazione delle utenze e libretto assegni. Ma, fino al 30 settembre 2015, con la sottoscrizione di altri prodotti bancari a pagamento, come la carta di debito, la carta di credito, il piano di accumulo o una polizza, il canone si riduce. Del 50% con il collegamento di 3 prodotti e del 100% con almeno 5.

---- Le novità nei servizi 2015: pagamenti mobile, e-commerce, piani sanitari e auto pagabile a rate
Non solo prodotti e servizi collegati al mondo bancario. Ciò che rende un conto realmente completo e più competitivo rispetto agli altri sul mercato è anche la presenza di servizi extra innovativi.
Prima di tutto collegati ai pagamenti via cellulare (mobile payments) e ai borsellini digitali (digital wallet), che stanno avendo un largo sviluppo nel 2015. Molti gruppi, come Intesa Sanpaolo UniCredit, BNL-BNP Paribas, Cariparma-Crédit Agricole, Carige e MPS-Widiba, ad esempio, si sono affidate a Jiffy, l’app del Gruppo SIA, per avviare pagamenti in modalità istantanea (come se fosse un sms) direttamente da smartphone. Il tutto senza nessuna spesa aggiuntiva, perché è necessario solo disporre di una carta del gruppo collegata al conto.

CheBanca! dispone di un suo wallet, chiamato WoW, con cui è possibile anche pagare il parcheggio con il cellulare ed è collegabile oltre che con il conto e le carte anche con PayPal. Recentissimo il lancio da parte di Banco Popolare di Chat&Cash, per l’ invio di somme di denaro via smartphone ai contatti della rubrica telefonica con in più la possibilità di chattare con la propria rubrica di contatti.

Gratuitamente si accede anche ai portali creati dalle banche per viaggi ed e-commerce. Basta essere correntisti, infatti, per fare acquisti di elettronica, cucina, tempo libero su PosteShop di Poste Italiane, oppure su Subito Banca Store di UniCredit, mentre il nuovo Qubì In Viaggio di UBI Banca, propone e vende pacchetti vacanza scontati fino al 50%, ma a patto che si sia clienti sotto i 30 anni.

Altra novità che ha segnato i primi mesi del 2015 è il collegamento del conto a un piano sanitario, anche in questo caso gratuito. Lo hanno proposto fino ad oggi Intesa Sanpaolo, solo per i clienti over 75, mentre per tutti, anche per i clienti della sua banca online, lo ha fatto Unipol Banca.

Con la formula del noleggio a lungo termine, come nel caso dell’offerta sulle Fiat 500 presenti nel Subito Banca Store di UniCredit, oppure con un acquisto a prezzo scontato, proposto da Intesa Sanpaolo per la Fiat 500L personalizzata Expo chi è correntista può permettersi un’auto a rate detratte automaticamente sul conto.

Infine, sono a disposizione servizi legati alla casa, non solo al mutuo, ma anche per il cambio casa o la vendita di immobili: in primo piano ci sono Intesa Sanpaolo e UniCredit, che agganciano al conto un numero sempre più ampio di pacchetti di servizi immobiliari.

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