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A ognuno il suo mutuo/ La ristrutturazione OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Chi è in cerca di un mutuo per rimettere a posto la casa può al momento scegliere tra le offerte di 12 istituti di credito, che in media prevedono un tasso fisso del 2,85% e uno spread sul variabile dell’1,59%. Le migliori coprono fino al 50% del valore dell’immobile e quella più vantaggiosa è di Intesa Sanpaolo con l’1,15% sul variabile a 10 anni. Ecco tutte le opzioni sul mercato e perché conviene un mutuo rispetto a un prestito

A ognuno il suo mutuo/ La ristrutturazione

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Le offerte al momento sul mercato nel comparto dei mutui riguardano spesso non solo l’acquisto di un’abitazione ma anche la ristrutturazione e anche in questo ultimo caso, le migliori sono riferite a finanziamenti che coprono fino al 50% del valore dell’immobile (Loan to Value) che necessita dei lavori.

Grazie ai tassi vantaggiosi del momento, sia sul fisso sia sul variabile, e agli importi più elevati, al momento la soluzione migliore per ristrutturare è quella del mutuo rispetto al prestito personale.

Analizzando le proposte dei 12 istituti di credito presi in esame, che includono i più grandi gruppi bancari e alcune banche regionali, un mutuo per ristrutturazione arriva a coprire fino a un milione di euro, ma in media intorno ai 200.000 euro, e prevede un Tan fisso medio del 2,85% e uno spread sul variabile Euribor dell’1,59%. Con una durata che può andare da un minimo di 5 a un massimo di 30 anni, a seconda dei prodotti offerti.

Un prestito, invece, finanzia in media fino a 70.000 euro, con una durata massima di 10 anni e un Tan che si aggira intorno al 7% e viene richiesto solitamente per piccole spese di ristrutturazione, non per coprire i lavori dell’intero immobile.

I mutui al momento, quindi, sono più convenienti ma bisogna prestare attenzione. Prima di tutto al fatto che per stipularlo è necessario una garanzia reale, come l’ipoteca sulla casa stessa, mentre il prestito non prevede garanzie di questo tipo. Inoltre, bisogna tenere in considerazione la durata molto lunga del mutuo e il fatto che per ottenerlo i tempi sono più lenti rispetto a quelli per ottenere un prestito.

Ecco, quindi, una panoramica delle offerte al momento attive per ristrutturare l’abitazione, di 12 tra i principali istituti di credito.

Vale anche per ristrutturare l’abitazione l’offerta di Intesa Sanpaolo che propone su Mutuo Domus, fino al 31 dicembre 2015, un tasso fisso a partire dall’1,75% e un tasso variabile con spread dell’1,15%. In questo caso la promozione è valida esclusivamente per durata fino a 10 anni e importo massimo finanziabile al 50%.

Ma anche le altre durate e gli altri Loan To Value prevedono tassi ribassati, grazie alla promozione che per tutto il mese di novembre li sconta dello 0,75%. Così, ad esempio, per una durata di 15 anni e Loan To Value all’80% il Tan fisso è del 2,70% e lo spread sul variabile è dell’1,65%.

La durata va da 5 a 30 anni e il Loan to Value non supera l’80% e gli stessi tassi sono applicati anche in caso di piccola ristrutturazione, con copertura fino al 25% del valore dell’immobile prima dell’intervento e per un massimo di 100.000 euro.

---- UniCredit propone Mutuo Ristrutturazione Valore Italia, con una durata da 5 a 20 anni e un importo minimo di 30.000 euro e non superiore all’80% dell’importo dei lavori da effettuare. Al variabile Euribor è applicato uno spread del 3,50% mentre al fisso e al Bce del 3,75%. Le spese di istruttoria sono pari all’1,00% mentre quelle di perizia ammontano a 211,06 euro.

Si chiama Dolce Mutuo, invece, la proposta di Unipol Banca che finanzia, entro il 31 dicembre 2015, fino a 200.000 euro ma sempre entro il limite del 50%, con un Tan fisso dell’1,50% a 15 e 20 anni (2,00% a 10) e sempre uno spread dell’1,50% sul variabile.

Condizioni valide fino alla fine dell’anno anche per Riparti Italia di Banca Mediolanum, a tasso variabile, che prevede un minimo di 25.000 euro, da 10 a 20 anni, e uno spread dell’1,40% sempre a copertura di al massimo il 50% del valore della casa.

Si può richiedere entro il 30 novembre, invece, Mutuo BancoPosta Ristrutturazione con spread all’1,85% sul variabile e sul misto e dell’1,99% sul fisso. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese dei lavori ma comunque non più del 40% del valore dell’immobile e include gratuitamente una polizza incendio.

Affidandosi a BNL-BNP Paribas per un mutuo a tasso fisso c’è BNL Spensierato, con Tan a 15 anni del 4,40% mentre per il variabile c’è BNL Variabile con spread, sempre a 15 anni, del 2,80%. Entrambi con copertura fino al 75% e importo minimo finanziabile di 5.000 euro.

Ha un tasso fisso agevolato dello 0,99% per i primi 3 anni RistrutturaFacile di Carige, con Loan to Value fino all’80% e validità fino al 31 dicembre 2015. A seguire si può scegliere tra variabile o fisso con uno spread, per durata fino a 15 anni, del 2,15%.

Sempre fino alla fine dell’anno si può approfittare anche delle offerte di Banca Sella e Credem.
La prima, con Ltv fino al 50%, applica al tasso variabile uno spread che parte dell’1,30% a 10 anni e dell’1,40% fino a 20. Mentre il tasso fisso parte da un minimo del 2,00% fino ad arrivare al 2,40%.

La seconda è in promozione con uno spread dell’1,45% sul variabile, fino a 20 anni, a patto che non superi il 50% del valore dell’immobile.

---- Vale fino al 31 gennaio 2016, invece, l’iniziativa di Banca Popolare di Milano con un tasso fisso dell’1,50% per i primi 5 anni e a seguire uno spread dell’1,95% sia in caso di scelta di tasso fisso sia variabile. La durata massima è di 30 anni e la copertura arriva fino all’80%.

Infine, si può approfittare delle promozioni di Banco Desio e CheBanca! solo fino alla fine di novembre. La prima offre due soluzioni, entrambe con finanziamento massimo del 50% e mai superiore a 150.000 euro. Mutuo Relax Special 2015 applica al tasso variabile uno spread dell’1,99% mentre Mutuo Attivo Special 2015 applica per i primi 12 mesi uno spread, sempre sul variabile, dell’1,50% e a seguire dell’1,75%.

La banca online del gruppo Mediobanca, invece, per la ristrutturazione, da 50.000 a un milione di euro, applica uno spread dell’1,50% al variabile fino al 50% e dell’1,78% fino all’80%. Mentre per il tasso fisso lo spread è rispettivamente dell’1,30% e dell’1,70%.

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