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A ognuno il suo mutuo/ I finanziamenti di liquidità OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

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Come trasformare i mattoni in soldi contanti? I mutui di liquidità vengono in aiuto, e permettono di offrire la casa (di proprietà) a garanzia di un finanziamento. Ma attenzione: gli spread sono più alti. UniCredit e Banco Popolare mantengono il 4,50%. MPS punta sul fisso al 4,73%. Intesa Sanpaolo, invece, offre una soluzione diversa, il rifinanziamento per sostituire un contratto esistente ottenendo una somme extra

A ognuno il suo mutuo/ I finanziamenti di liquidità

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Con i tempi di vendita degli immobili che nel corso degli ultimi anni di crisi si sono dilatati, liquidare un appartamento di proprietà trasformando i “mattoni” in soldi contanti non sembra essere un’impresa da poco. Rischiando di diventare un problema soprattutto se si registrano, contestualmente, bisogni di liquidità. Come la necessità di pagare l'università del figlio, per esempio. Ecco allora che vengono in aiuto i cosiddetti mutui di liquidità. Quei particolari finanziamenti, cioè, che funzionano come alternativa allo sblocco di depositi e investimenti e permettono di trasformare il valore della casa in soldi da destinare a spese familiari o personali, da restituire poi alla banca secondo un piano di ammortamento pre concordato.

In pratica si tratta di mutui veri e propri: si fa una perizia del valore della casa, che deve essere già di proprietà e sulla quale non devono gravare precedenti ipoteche, e si ottiene in contanti il valore richiesto. Di solito, non è concesso un importo superiore all’80% del valore dell’immobile. Anche se, in alcuni casi, il limite fissato è più basso, e pari al 50% del valore di perizia della casa. Non si perde però il possesso dell’immobile: semplicemente lo si utilizza come garanzia. Essendo un bene intangibile e concreto. Mentre il rimborso del credito avviene in rate mensili sulla base di un preciso tasso di interesse, di norma più elevato rispetto a quello dei mutui tradizionali richiesti per l’acquisto.

Chi compra casa, infatti, può avvalersi di un finanziamento con spread che, in media, analizzando i dati del DB dei Prodotti Bancari di Of-Osservatorio finanziario, non supera il 3% circa. Mentre optando per un mutuo di liquidità si dovrà mettere in conto una commissione di spesa maggiore, che può arrivare fino al 3,70%. Con punte, anche del 4,50%.

Of-Osservatorio finanziario ha messo a confronto 7 offerte di alcuni gruppi bancari nazionali, di banche interregionali, di alcune territoriali e degli istituti solo online. Per ognuna, poi, ha analizzato rata e montante nel caso ipotetico di un finanziamento di 100.000 euro da restituire in 15 anni.

---- Ecco allora che UniCredit, per esempio, offre Mutuo Contante, con un tasso di interesse che, a scelta del cliente, può essere fisso per tutta la durata o variabile a seconda dell’andamento del parametro di riferimento (l’Euribor). A prestito si può ottenere un capitale non superiore all’80% del valore della casa concessa come garanzia, purché non si superi la soglia di 500.000 euro. Mentre il piano di rimborso previsto varia da un minimo di 61 mesi a un massimo di 300. Lo spread, applicato qualora si decidesse di optare per il tasso variabile, ammonta al 4,50%. Per una rata mensile, calcolata sulla base dell’Euribor a 3 mesi (attualmente sotto zero), di 765 euro nel caso ipotetico di un finanziamento di 100.000 euro da rimborsare in 15 anni. Pari cioè a un montante, comprensivo di capitale più interessi, di 137.698,20 euro.

È solo a tasso fisso Mutuo Soccorso Liquidità di Banca Montepaschi di Siena che mantiene un tasso annuo nominale del 4,73% per durate che non superano i 15 anni. Così, immaginando di voler finanziare un importo di 100.000 euro, si avrà una spesa mensile di 776,80 euro, per un montante, comprensivo di capitale più interessi, pari a 139.824 euro. L’importo massimo finanziabile non può essere maggiore di 125.000 euro, da rimborsare in oltre 30 anni. Purché si rimanda nei limiti dell’80% del valore della casa posta in garanzia. Mentre, per l’istruttoria della pratica, va messa in conto una commissione aggiuntiva pari all’1% dell’erogato.

Copre solo fino al 50% del valore di perizia dell’immobile, invece, Mutuo Liquidità di Banco Popolare. Il finanziamento, che può essere a scelta del cliente a tasso fisso o variabile, deve poi essere restituito alla banca in non oltre 20 anni, ad un tasso di interesse calcolato sulla base di uno spread del 4,50%. La rata, quindi, qualora si decidesse di scegliere un ammortamento variabile nel tempo, quindi, risulterebbe pari a 765 euro, nel caso ipotetico indagato da Of. Mentre, al termine dei 15 anni di ammortamento si dovrebbe restituire alla banca un totale di 137.698,20 euro, considerando anche gli interessi maturati. Optando per il fisso, invece, si avrà un tasso di interesse del 5,80%.

Applica uno spread del 3,85% per durate fino a 15 anni (il massimo rateizzabile) il mutuo di liquidità a tasso variabile di Banca Carige, concesso solo a chi richiede a prestito non più dell’80% del valore della casa. L’istruttoria richiede una spesa extra dello 0,80% dell’erogato. Mentre la rata mensile, calcolata nel caso ipotetico indicato da Of, per un mutuo di 100.000 euro ammonta a 729,71 euro per un totale di 131.347,80 euro.

---- Copre una percentuale non superiore al 70% del valore di perizia della casa ING Direct, che permette di ottenere da un minimo di 50.000 a un massimo di 500.000 euro da utilizzare senza vincoli, anche per ristrutturare la propria abitazione. Il finanziamento può essere richiesto solo nel caso in cui l'immobile da ipotecare sia adibito ad abitazione principale. Mentre, qualora a richiederlo sia un lavoratore autonomo, un professionista o un imprenditore, la banca si impegna a concedere non più del 50% del valore della casa. Il rimborso, a tasso variabile, ha spread che variano a seconda della percentuale richiesta a prestito.

Così, per esempio, chi si accontenta di ottenere non più del 50% del costo dell’immobile potrà avvalersi di un tasso annuo nominale calcolato su uno spread del 2,25%. Per una rata mensile di 665,08 euro, pari cioè a una spesa totale che, al termine dei 15 anni di contratto, arriva a 117.914,40 euro.

Si può richiedere per rinnovare l'arredamento, fare un viaggio o finanziare un acquisto importante il mutuo di liquidità a tasso fisso o variabile di CheBanca! . Che concede non oltre il 50% del valore di perizia della casa, e fino a un importo massimo di 200.000 euro. Lo spread, per durate che non devono superare i 25 anni, ammonta al 2,43%. Mentre rata e montante arrivano rispettivamente a 663,50 euro e 119.430 euro, nel caso di un finanziamento di 100.000 da rimborsare in 15 anni.

Infine, è un po’ diverso il caso di Intesa Sanpaolo che pur non avendo un mutuo di liquidità pura, concede ai clienti la possibilità di ottenere un mutuo per rifinanziamento. Vale a dire un finanziamento per sostituire mutui già in essere, concessi per finalità abitative (cioè per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di una casa), ottenendo al contempo anche liquidità aggiuntiva. Da utilizzare magari per estinguere prestiti personali precedentemente sottoscritti, o per spese personali e famigliari di una certa rilevanza. Si può scegliere tra un rimborso a tasso fisso o variabile, calcolato sulla base di uno spread del 3,90%. Che, a conti fatto, implica una rata di 734,69 euro nel caso di un prestito di 100.000 euro da restituire in 15 anni. Per un montante totale che, al termine del piano di ammortamento, arriva a quota 132.244,20 euro.

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