San Francisco secondo il Wall Street Journal: 16 luoghi da non perdere

La caotica San Francisco richiama subito alla memoria il Golden Gate, le funicolari e gli hippies. In realtà, ad oggi, offre molto di più.
Spopolano i cultori del cibo, mentre la città riscopre un interesse sempre più crescente per tematiche legate ad high-tech, design ed eco sostenibilità. Non solo vita notturna, parchi sconfinati (il Golden Gate Park è il più grande, tra orti botanici e giardini da tè giapponesi), luoghi unici nel loro genere (come il turistico Fisherman’s Wharf, dove al molo 39 ci si imbatte nei leoni marini) e panorami fantastici (imperdibile l’alba su tutta la baia), ma una città in continuo fermento che rapisce il cuore.

La meta irrinunciabile nel viaggio on the road negli States, ha quindi tanto da offrire. Quali sono i luoghi da non perdere? Quelli più in voga, di moda e apprezzati, ma anche quelli che, nonostante le novità circostanti, mantengono alto il loro appeal?
Un articolo del Wall Street Journal aiuta a scoprire la città californiana non fermandosi solo alle mete più turistiche ma girovagando anche tra luoghi, bar, musei che spesso solo chi ci vive conosce. Ecco, quindi, i consigli di quattro esperti su design, cucina, cultura e tech. A cui si aggiungono alcune proposte selezionate da OfTravel per il viaggio dall’Italia e per il soggiorno di una settimana.

LA DESIGNER: Catherine Bailey, Creative director e co-owner of Heath Ceramics

Riaperto e ristrutturato da poco dopo due anni di chiusura, il SFMOMA - San Francisco Museum of Modern Art raccoglie oggi oltre 30.000 opere, e uno spazio interamente dedicato alla grafica con i primi modelli Apple. Il museo ospita anche la Doris and Donald Fisher Collection, tra le collezioni private di arte contemporanea più importanti al mondo. E merita qualche minuto di attenzione anche l’originale facciata della struttura, ispirata alle acque della baia di San Francisco e riprodotta con oltre 700 pannelli di vetroresina che cambiano colore durante la giornata. La visita al museo costa 25 dollari.

Tra una visita e l’altra è d’obbligo una pausa culinaria. Izakaya Rintaro è il nuovo ristorante giapponese che mette anche a disposizione una sala da pranzo privata per 25 persone. Il locale è famoso in particolar modo per il suo tofu fatto in casa.
E per chi sogna poi uno shopping fuori dalle righe, Bryr Studio è un negozio di scarpe che ospita ancora il proprio laboratorio originario. Qui (ma anche online) si possono acquistare splendidi zoccoli di legno e pelle, diventati marchi distintivi del brand, ma anche scarpe di ogni genere tutte da personalizzare.
Infine The Aesthetic Union è un celebre studio tipografico, dove si possono richiedere lavori su carta personalizzati e ammirare le vecchie macchine da scrivere.

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LO CHEF: Mourad Lahlou, co-proprietario dei ristoranti Aziza e Mourad di San Francisco

Sono davvero speciali le colazioni servite da Plow, locale sempre pieno nel quartiere Potrero Hill dall’atmosfera famigliare, dove già di prima mattina si ordinano salsiccia, uova, patatine fritte (specialità della casa) e pancake.
Di tutt’altro genere il secondo indirizzo consigliato. Per chi vuole prendersi una pausa dalla frenesia della grande metropoli, a 20 minuti a nord dalla città si trova Tennessee Valley Trail che in un’ora di escursione conduce a un punto panoramico sull’Oceano Pacifico molto suggestivo, dove si stagliano due scogliere.

Pic-nic in vista? Fa al caso vostro Bi-Rite Market, dove tutti i giorni si possono trovare frutta, formaggio, dolci, vino e pane che provengono da 50 diverse aziende agricole della California. Una vera celebrazione alle produzioni locali!
Per chi vuole un ricordo in tutti sensi indelebile, Tuesday Tattoo è invece lo studio tattoo dove, nell’attesa, si fa un giro in negozio, bevendo un caffè o un succo di frutta.

LA STORICA: Anthea Hartig, direttore esecutivo e amministratore delegato della California Historical Society

Fondata nel 1871, il San Francisco Art Institute è tra le più antiche e prestigiose scuole del paese per l’arte contemporanea che punta a creare un ambiente aperto, sperimentale e interdisciplinare. Perché visitarla? Oltre alla scuola, l’istituzione organizza continuamente mostre e rassegne, rendendola un ambiente ancora più frequentato e stimolante.
Sembrerà di tornare indietro nel tempo se si decide di esplorare il vecchio stabilimento balneare a Sutro Baths, all'interno del Golden Gate National Recreation Area, che accoglie ogni anno oltre 16 milioni di visitatori all’anno.

Ci si può recare poi al Washington Square Park dove si trova la panchina dedicata a Juana Briones, una delle prime “business-woman” della California che si stabilì qui nel 1836.
E a fine giornata il Pied Piper Bar & Grill del Palace Hotel, è il luogo ideale per una cena rilassante. Con il suo pavimento a mosaico e il legno elegante, il locale prende il nome dall’omonimo dipinto di Maxfield Parrish, commissionato per la riapertura dell’hotel dopo il terremoto del 1906. Il menu del ristorante offre ostriche, frutti di mare e tartufo.

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L’IMPRENDITORE TECH: Joe Gebbia, Co-fondatore di Airbnb

Cocktail che celebrano la tradizione della distilleria locale, affiancati alla cucina californiana del nord a base di ingredienti di provenienza biologica. Sono questi i punti di forza di Bar Agricole, dove le pareti sono fatte da botti di whisky riciclate.
Al Golden Gate National Park, l’artista britannico Andy Goldsworthy ha invece installato una pista serpeggiante costituita da rami di eucalipto: un luogo magico dove trovare un po’ di relax.

E per chi cerca una vista mozzafiato su San Francisco è consigliatissimo il Bernal Heights Park, considerato uno dei luoghi che offrono il panorama migliore sulla città.
Infine il Minnesota Street Project, nel quartiere Dogpatch, combina studi artistici, gallerie e caffè, in una stimolante e frenetica attività che ha portato al riuso di molti siti dimessi.

Dove dormire

Nel quartiere Pacific Heights di San Francisco, si trova il 4 stelle Hotel Drisco, a breve distanza dal Presidio of San Francisco e dal Golden Gate. Prenotare sul sito dell’hotel dal 1° agosto per 6 notti, costa 440 dollari a notte.
All'incrocio tra California Street e Montgomery Street si trova il 4 stelle Omni San Francisco, con ristorante e camere eleganti, a 5 minuti a piedi da Chinatown, 10 minuti da Union Square e 1,6 km dall'Embarcadero. Il costo parte dai 2074 euro a coppia, prenotando su Expedia, dal 1° al 7 agosto.

Su Airbnb, con 883 euro a coppia si soggiorna dal 1° al 7 agosto a casa di Phil, nel piccolo quartiere di West Portal, in un confortevole appartamento distante tre minuti a piedi dalla metropolitana; mentre con 1370 euro si soggiorna da Benjamin che mette a disposizione un appartamento per due in un complesso con palestra e piscina.

I voli

Il volo di andata e ritorno per San Francisco costa dai 1067 euro a persona per chi parte da Milano il 31 luglio con ritorno il 7 agosto, secondo le segnalazioni di Skyscanner e effettuando uno scalo intermedio. Ad esempio viene a costare 1.067 euro il volo da Milano Linate, operato da Air Berlin con scalo a Dusseldorf, di 18 ore per l’andata e 14 per il ritorno.

Da Roma i voli a/r per San Francisco partono invece dai 1.178 euro per chi decide di affrontare uno scalo. Tra i voli più brevi (circa 14 ore), si trova quello operato da KLM e Air France, in partenza da Fiumicino, con scalo ad Amsterdam per l’andata e Parigi per il ritorno. Il costo è di 1.456 euro a persona.

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