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Il rovente autunno della Web TV/2. Chi c’è e quanto costa OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Netflix, il big americano della televisione che passa via Internet e arriva sulla televisione è atteso in Italia per ottobre. Intanto crescono le iniziative, gli accordi e le promozioni di Infinity, Sky online e Tim Vision. Nel risiko delle TV online entrano tutti: dai big delle telecomunicazioni, come Telecom e Vodafone. Ai colossi statunitensi, come Apple, Google e Amazon. Chi la spunterà? Si va dai 4,99 euro di Infinity ai 39 di TIM Sky…

Il rovente autunno della Web TV/2. Chi c’è e quanto costa

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Si prospetta un autunno molto caldo nel mondo della TV del futuro, quella in streaming, on demand (cioè su richiesta) che passa via internet e mette a disposizione un catalogo pressoché infinito di film, cartoni animati, documentari e serie TV. Stravolgendo il concetto stesso di palinsesto e di programmazione. E assestando un duro colpo alle TV generaliste che sui canali in chiaro hanno fondato la loro fortuna. E mentre infiamma la battaglia dei contenuti, a suon di proclami, prime TV assolute e nuovissime serie in esclusiva (leggi qui), continua il risiko delle alleanze. Tra partnership commerciali, accordi e offerte dedicate. Chi la spunterà?

Che si tratti di una rivoluzione senza precedenti lo confermano anche i nomi dei player in gioco. I big per eccellenza nel mercato delle telecomunicazioni, infatti, ci sono tutti. Da Google, che dopo aver lanciato il dispositivo da collegare alla televisione per vedere i contenuti video inviati da un pc o uno smartphone collegati (Crhomecast), ora parrebbe pensare a un suo servizio di streaming rendendo anche, entro fine anno, YouTube a pagamento, con abbonamenti personalizzati e pacchetti ad hoc. Ad Amazon che dopo aver lanciato una sua TV digitale (Amazon Instant Video), in USA, ma anche in Germania e Inghilterra, da guardare anche se non si ha la connessione web (dopo aver scaricato i video) ha presentato a marzo il suo dongle Fire TV Stick da collegare all’apparecchio televisivo per avere a disposizione più di 200.000 titoli tra episodi di serie TV e film, compresi quelli di Netflix.

E si attende che anche Apple tolga finalmente le riserve sulla sua Apple Tv, al centro di rumors da mesi, e attesa, almeno in USA, per settembre, insieme all’ultimissimo modello di iPhone. Ancora non si sanno le caratteristiche del nuovo dispositivo. Ma stando ai bene informati dovrebbe trattarsi di una sorta di decoder da collegare alla televisione per vedere film e show on demand anche dalla tv. Un passo avanti rispetto all’attuale offerta riservata ai soli possessori di Mac, iPhone e iPad, che i contenuti li possono fruire solo sui loro dispositivi (dopo averli acquistati o noleggiati dall’iTunes store).

Le novità in Italia
In Italia, intanto, la novità più attesa, intorno alla quale sono almeno due anni che fervono ipotesi e speculazioni, è senza dubbio l’arrivo a partire dal prossimo autunno (si dovrebbe trattare di ottobre) di Netflix, il colosso americano leader dal 2008 nella distribuzione di contenuti tv in streaming. Con circa 60 milioni di abbonati in tutto il mondo, 40 dei quali solo negli Stati Uniti, e con ritmi di crescita vertiginosi, che hanno consentito alla società di acquisire nel solo 2014 circa 13 milioni di nuovi utenti.

---- Ma è anche la novità più temuta. Quella che rischia di destabilizzare gli equilibri del mercato della tv a pagamento e on demand (cioè a richiesta) in Italia. Soprattutto perché già si sa che il primo accordo per la distribuzione dei contenuti in streaming, che viaggiano via Internet e passano sulla TV anche in HD, è stato firmato con Telecom Italia. Vale a dire la prima società di telecomunicazione italiana, con un fatturato di oltre 21 miliardi di euro nel solo 2014 e una potenza di fuoco di oltre 30 milioni di clienti già acquisiti.

Certo, Netflix non sarà fruibile in esclusiva solo da chi ha un contratto Tim. È la stessa azienda americana a non volerlo. Sarà accessibile anche via browser, cioè dall’apposito sito web. E c’è già chi pensa che arriveranno altri accordi con i principali operatori del settore per portare i contenuti on demand sulla TV. Ma è il potenziale bacino di nuovi utenti a spaventare. Rendendo il servizio made in America già da subito operativo per una base molto ampia di nuovi utilizzatori.

Funzionerà così: tutti i clienti Tim, da quando Netflix sarà disponibile, potranno accedervi direttamente dal decoder di TIMvision, anche in HD. Utilizzando quindi un unico telecomando per visualizzare sulla TV di casa tutta la programmazione di Netflix on demand, oltre che ai classici contenuti fruibili tramite lo streaming di casa Telecom.
Con Netflix, quindi, si potranno vedere serie TV e film anche in altissima definizione (nel nuovissimo formato 4k). Ci sarà un’applicazione che consentirà di vedere in streaming tutti i contenuti su smart tv ma anche tablet, smartphone, computer e consolle per videogiochi.

Ancora non è stata ufficializzata la data definitiva di lancio. E non si ancora a quanto ammonterà il prezzo dell’abbonamento mensile. Ma c’è chi ipotizza un costo più o meno in linea con quello applicato dagli altri paesi europei in cui il servizio è già attivo (tra questi ci sono Francia, Germania e Svizzera, per esempio), cioè circa di 8 euro al mese per l’accesso illimitato.

Ma la concorrenza intorno alla nuova TV è iniziata già da tempo. E numerosi sono i player. Infinity, lo streaming online di Mediaset nato nel 2013 e con un catalogo di oltre 5.000 titoli, per esempio, consente di vedere film, fiction e serie TV o di scaricarli per poi vederli in un secondo momento, anche qualora non si dovesse avere una connessione internet attiva.

Ci si può abbonare direttamente online, scegliendo poi da dove visualizzare i contenuti (via pc, tablet, smartphone e smart tv), al costo di 4,99 euro al mese per il primo anno (dopo i primi 30 giorni gratis). Mentre dal 1° luglio 2015 i clienti della pay-tv Mediaset Premium hanno la possibilità di attivare il servizio direttamente nel pacchetto di abbonamento. Quindi, insieme a calcio, film e serie tv sulla tv sarà disponibile anche tutto il catalogo Infinity per una fruizione immediata.

---- Ma per ampliare la diffusione del servizio, Mediaset ha lavorato anche su un altro fronte. Stringendo partnership e accordi commerciali con l’obiettivo ben preciso di allargare la base clienti il più possibile prima dell’arrivo della concorrente Netflix. Così, per esempio, i clienti Vodafone che aderiscono all’offerta multimediale Vodafone Entertainment e chex durante l’estate scelgono di attivare internet ad alta velocità sul proprio telefonino, hanno Infinity incluso per un anno a costo zero. Anche i sottoscrittori di un contratto adsl di Tiscali, la compagnia di telecomunicazioni sarda, da luglio hanno 12 mesi di visione dei contenuti on demand di Infinity in omaggio. E scendono a 2 i mesi a costo zero per chi sceglie un qualsiasi contratto di telefonia fissa o mobile.

Nel frattempo, è partita già ad aprile la controffensiva di Sky Online, la web tv del colosso della pay tv satellitare Sky, che ha ampliato la potenziale diffusione dei suoi servizi togliendo la necessità di installare una parabola per la ricezione dei canali. Grazie a un accordo con Telecom, infatti, Sky Online ha lanciato la nuova TV via fibra ottica.

In pratica, per poter vedere in esclusiva film in prima visione, reality show, serie TV e le partite del calcio internazionale, basta sottoscrivere un abbonamento Adsl da 20 Mega di TIM. L’offerta si chiama TIM Sky. E per chi sceglie il pacchetto tutto compreso, che include internet e chiamate da casa illimitate, il modem wi-fi e la televisione di Sky (anche su mobile) è previsto un costo, in offerta fino al 30 settembre, di 39 euro al mese. Contro i 64,80 euro standard.

In più, grazie al nuovo Sky Online TV Box, richiedibile da solo a 39,90 euro, è possibile trasmettere i contenuti fruibili online direttamente sul televisore. L’apposito dispositivo, infatti, si collega via wi-fi. E permette di accedere a un catalogo di 600 film on demand, 8 canali Sky e 10 nuovi film alla settimana trasmessi da Sky Cinema. Anche Chili TV, infine, la web tv on demand nata dal 2012 come spinoff di Fastweb (che si può vedere su pc, tablet, smartphone e smart TV), ha avviato una campagna promozionale volta a incrementare l’utilizzo del servizio. Con Vodafone, per esempio, è possibile ottenere un anno di abbonamento a costo zero. A patto però che i nuovi clienti del gestore di telefonia attivino contestualmente un abbonamento alla fibra veloce per la connettività da mobile. L'offerta dà diritto a un voucher dal valore di 10 euro al mese da utilizzare per noleggiare o acquistare i film disponibili nella sezione “Cinema Entertainment” dell’applicazione di Chili. Mentre, alla scadenza dei 12 mesi, è previsto un esborso pari a 4,99 euro al mese per noleggiare o acquistare fino a un massimo di 10 euro di film. In pratica, la piattaforma di film on demand, funziona come una videoteca virtuale. Sulla quale sono disponibili, in HD, tutte le ultime uscite, le serie TV più famose, e i film appena programmati al cinema. Per accedere ai contenuti, via pc, smartphone, tablet o smart tv, non sono previsti costi aggiuntivi. Ma si paga, di volta in volta, il contenuto noleggiato o acquistato. Si possono trovare film da noleggiare a partire da 0,99 euro. Mentre per gli acquisti il costo parte da un minimo di 3,99 euro a titolo. © Of-Osservatorio finanziario - riproduzione riservata

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