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È Carnevale. Le feste da non perdere da Nord a Sud

SOMMARIO

Dall’iconico Carnevale di Venezia alle celebri sfilate sul lungomare di Viareggio, fino ad arrivare in provincia di Bari, a Putignano, dove si festeggia da oltre 600 anni, e a Sciacca, in Sicilia, dove la costruzione dei carri allegorici segue un’antichissima tradizione. Ecco le feste da non perdere

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È Carnevale. Le feste da non perdere da Nord a Sud

È una festa ricca di tradizione e di storia, celebrata da carri allegorici, sfilate in costume e eventi e manifestazioni culturali che si svolgono in tutta Italia, da Nord a Sud. Quest’anno le celebrazioni del Carnevale si concentrano tra il 28 febbraio e il 5 marzo. Ecco come scegliere le feste più suggestive.

Venezia


Il più celebre e iconico Carnevale d’Italia è certamente quello di Venezia, dalle origini antichissime, e rinomato soprattutto per la suggestiva cornice che lo ospita. Ogni anno, infatti, tra i canali della città lagunare hanno luogo cortei in barca, mentre le maschere affollano Piazza San Marco a suon di musica e concerti che animano ogni angolo della città. Ma oltre alla scenografica sfilata di maschere, il Carnevale di Venezia prevede anche un fitto palinsesto di eventi e iniziative culturali che si concluderanno il 5 marzo, e distribuiti tra centro storico e terraferma.

Il programma generale degli eventi che animeranno la kermesse del 2019 è l'omaggio alla Luna nel cinquantennale dell'allunaggio, con mostre, visite guidate, concerti, pièce teatrali, laboratori e attività ludico-didattiche per bambini. Tra le iniziative a cui è possibile partecipare, per esempio, ci sono gli eventi promossi dai Musei civici veneziani: al Padiglione delle navi del Museo Navale si può assistere a "Giro d'acqua" un concerto che racconta la Venezia antica. Nella chiesetta di Palazzo Ducale è in programma "Cyrano-da Venezia alla luna". Mentre al Museo Correr la mostra "Galileo e gli altri: viaggio straordinario tra volumi antichi, astrolabi e sestanti" consente di ammirare i preziosi esemplari di volumi scientifici antichi, astrolabi in metallo, globi di Coronelli e altre rarità risalenti alla metà del '500.

Viareggio (Toscana)


Durano un mese circa i festeggiamenti della cittadina balneare Toscana che, ogni anno, mette in scena sfilate a tema accompagnate da un fitto calendario di eventi tra feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni e mostre d’arte. Il tema del Carnevale 2019, giunto alla 146° edizione, è dedicato alla donna: con mostre d’arte, appuntamenti musicali, convegni e flash mob volti a sensibilizzare gli spettatori sul tema della violenza sulle donne. Tra questi, per esempio, proseguirà fino al prossimo 6 ottobre la mostra d’arte diffusa, “Donne in mostra… alla Gamc. A Villa Paolina, invece, fino al 12 maggio si può assistere a “L’essenziale Bellezza”, per ammirare le opere delle artiste Marzia Martelli, Giorgia Madiai, Elvira Colognori, Giuliana Pardini, Claudia Marchetti, Corinne Roger, Silvia Cirri.

Gli eventi clou della kermesse, che ogni anno attirano circa 200mila spettatori, si terranno però tra il 3 il 5 marzo. La gran sfilata, a pochi passi dal mare, vedrà alternarsi le produzioni realizzate da 23 ditte artigiane. Ci sarà, poi, un Corso Mascherato, dedicato all’Associazione Salva mamme, con i carri allegorici che sfilano sul lungomare. Il Martedì Grasso, invece, ci sarà la sfilata di chiusura, accompagnata da uno scenografico spettacolo pirotecnico.

Putignano (Bari)


È considerato uno dei più antichi Carnevale d'Europa, e quest'anno è giunto alla 624esima edizione. Si concluderanno il 5 marzo i festeggiamenti e le sfilate che animano le vie di Putignano, in provincia di Bari dalla seconda metà di gennaio. Come vuole la tradizione, infatti, ogni anno a partire dal 17 gennaio e in occasione della festa di Sant'Antonio Abate, ogni giovedì una colorata sfilata di carri di cartapesta dedicata ad uno specifico strato sociale (rappresentato con ironia), anima le vie della città. Si inizia con il Giovedì dei Monsignori, per poi proseguire (in un ordine sempre immutabile) con il Giovedì dei Preti, quello delle Monache, delle Vedove, dei Pazzi, delle Mogli e, infine, il Giovedì dei Cornuti. Ma è con l’arrivo del Martedì Grasso che i festeggiamenti entrano nel vivo, tra sfilate di maschere, carri allegorici e workshop per bambini e adulti che insegnano i segreti della fabbricazione dei “giganti di carta” con l’aiuto dei più noti maestri cartapestai della zona.

Sciacca (Sicilia)


In Sicilia, il Carnevale più antico dell’isola (risale ufficialmente al 1889), si celebra a Sciacca e si caratterizza soprattutto per la celebre sfilata di carri allegorici con figure di cartapesta. Si tratta di una tradizione antichissima e molto sentita dalla popolazione locale, tanto che la costruzione dei carri è un’attività che viene programmata e organizzata nei minimi dettagli per molti mesi nel corso dell’anno, coinvolgendo un gran numero di persone. Una volta preparati tutti i pezzi, i carri vengono poi montati direttamente in strada la notte prima dell’inizio della sfilata.

A dare il via ai festeggiamenti, il giovedì grasso, è la cerimonia simbolica di consegna delle chiavi della città al re del Carnevale Peppe Nappa: un personaggio adattato dai saccensi come maschera locale, che apre e chiude la festa. A questo punto inizia il corteo dei carri che da Piazza Friscia si dirama in due tragitti diversi che percorrono tutto il centro storico. Mentre nel giorno che chiude il carnevale, la maschera di Peppe Nappa sfila per la città distribuendo salsiccia e vino, prima di venire bruciata in piazza.

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