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Speciale giovani / Il portafoglio è in un’app OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

DOTS è il nuovo progetto di light banking di BPER Banca. Hype continua ad evolvere e a includere sempre più prodotti, come i prestiti. Flowe di Banca Mediolanum punta sulla sostenibilità. Oval offre strumenti per muovere i primi passi nel mondo degli investimenti. Anche in Italia, tra le nuove generazioni, prendono piede le challenger banks, con costi contenuti e servizi innovativi

Speciale giovani / Il portafoglio è in un’app

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Per andare incontro alle esigenze bancarie delle nuove generazioni (Millennials e Gen Z), più propense all’utilizzo dello smartphone, si sono sviluppate accanto ai tradizionali istituti bancari le nuove challenger banks, banche online o mobile only che si indirizzano proprio ai più giovani, puntando su costi bassi e servizi innovativi. Il mercato si sta espandendo anche in Italia, con offerte che non arrivano più solo da nomi stranieri ormai conosciuti come Revolut e N26 ma anche da realtà made in Italy che si distinguono, in termini bancari, per avere un conto di pagamento a cui associare una carta – di debito o prepagata – per la gestione quotidiana delle spese. È quello che viene definito light banking, un’offerta basic associata a una serie di extra, spesso al di fuori del tradizionale mondo bancario, che rendono queste realtà digitali simili a piattaforme in grado di coprire esigenze diverse. Si va, ad esempio, dalla possibilità di stipulare assicurazioni o investimenti all’acquisto e alla compravendita di criptovalute. Passando per elementi legati al benessere e alla sostenibilità. Un modo, questo, per intercettare quella fascia di clientela alla ricerca di una nuova relazione con la banca, fatta di strumenti digitali, costi contenuti ma anche attenzione all’ambiente, caratteristica imprescindibile per attirare le nuove generazioni.

OF Osservatorio finanziario ha analizzato le proposte di DOTS, Hype, Oval, Flowe.

DOTS

DOTS è il nuovo progetto di light banking lanciato da BPER Banca il 2 aprile 2021. Si tratta di una carta di pagamento dotata di codice Iban agganciata a un conto di moneta elettronica. Si gestisce via app, consente l'invio e la ricezione di denaro, è abilitata agli acquisti online e nei negozi e può essere virtualizzata nei wallet Apple Pay e Google Pay. La carta, inoltre, è green perché realizzata in PLA e anche la consegna avviene con busta e materiale riciclato.

DOTS è stato sviluppato in ottica open banking in collaborazione con Fabrick e le carte sono emesse da Hype. Il target di riferimento sono le generazioni native digitali, i Millennials e la Gen Z.

Tra gli extra c’è "Saldo Saggio" che considera le spese ricorrenti, come abbonamenti e affitto, e informa in anticipo se nel mese di riferimento vi sono ancora somme disponibili. Impostando dei limiti per ogni categoria di spesa una notifica avvisa se lo si sta superando.
Via app sono anche disponibili altre funzionalità legate al risparmio: si definiscono obiettivi, si arrotondano di pochi centesimi le spese per avere a fine mese un budget extra da spendere e si mettono da parte piccole somme nel salvadanaio libero.

In termini di costi, sono previsti due piani. Dotter First è gratuito, consente di ricaricare fino a 2.500 euro all'anno sulle prepagata con Iban, controllare le spese con il Saldo Saggio e l'andamento mensile, inviare denaro in tempo reale e accantonare gli spiccioli nel salvadanaio.

Dotter Top, a 0,95 euro al mese, ha tutte le funzionalità di First a cui si aggiungono: ricarica fino a 50.000 euro all’anno, addebito delle bollette, accredito dello stipendio, creazione di progetti di risparmio, sconto sulle commissioni come i bollettini PagoPA/Cbill che costano 0,95 euro (1,05 per First).

In entrambi i casi, se il cliente vuole ricevere la carta fisica il costo di emissione è di 4,95 euro. Ricaricarla da app con un'altra carta costa 0,85 euro (in First è inclusa un'operazione a costo zero, in Top due). Da ATM con altra carta o da bonifico, invece, è sempre a gratuito, così come i bonifici online, mentre per prelievi in valuta servono 3,45 euro.

Hype

Lanciata da Banca Sella nel febbraio 2015, Hype è stata ideata per una gestione via app dei pagamenti, associando una prepagata con Iban disponibile in versione virtuale o fisica.
Si compone di tre piani. La versione base è Hype Start, a zero con un limite massimo ricaricabile di 2.500 euro. Ricaricare la carta da app costa 0,90 euro e nei punti vendita abilitati 2,50. I bonifici online sono gratuiti e per quelli istantanei servono 2 euro. Se si preleva al di fuori dell’Europa viene applicata una commissione del 3%.

Gli altri due piani, lanciati nel corso del 2020, associano anche una carta di debito. Hype Next costa 2,90 euro e si caratterizza per: ricarica annuale illimitata, ricarica istantanea da altra carta gratis e senza limiti, bonifici istantanei gratuiti (10 al mese poi 2 euro) e assicurazione sugli acquisti online e sui prelievi da Atm. L'unico costo di ricarica applicato è quello pari a 2 euro per operazioni presso i punti vendita abilitati. Per i prelievi al di fuori dell'area Sepa viene applicata una maggiorazione dell'1,50%.

Hype Premium include anche una carta di debito World Elite Mastercard al costo di 9,90 euro al mese a cui si aggiungono altri 9,90 euro per l'attivazione (azzerata fino a fine giugno). Per quanto riguarda i costi di ricarica, quelli da app sono a zero, quelli in contanti nei punti vendita abilitati sono pari a 1,60 euro. Sono gratuiti anche i bonifici Sepa, le operazioni di invio denaro a un altro hyper e i pagamenti online e offline tramite Apple Pay e Google Pay. Sempre a zero le commissioni di prelievo in tutto il mondo (compresa la maggiorazione sul tasso di cambio) e il pagamento dei bollettini.

In termini di servizi extra, l’app dà accesso a numerose funzionalità: dagli obiettivi di risparmio alla possibilità di mettere in pausa la carta, passando per i prelievi anche nei supermercati, all’instant credit denominato Credit Boost per ottenere in tempo reale 2.000 euro e a una serie di coperture assicurative (gratuite o a pagamento) in base al piano selezionato.

Tra le ultime novità vi sono il lancio di Hype Bitcoin, per la compravendita di questa criptovaluta, che si struttura come un wallet totalmente integrato nel conto del cliente, e dei prestiti personali sfruttando l’account aggregation e l’open banking. Funziona in questo modo: attraverso l’analisi aggregata dei conti bancari si ottengono somme da 2mila euro a 25mila euro, concesse da Sella Personal Credit. La richiesta avviene via app, non sono previste spese di istruttoria o gestione pratica, e il rimborso va da un minimo di 12 a un massimo di 120 mesi. Il Tan fisso parte dal 5,90%.

Oval

L’app Oval, sviluppata da una startup con sede a Londra, è stata lanciata nel 2016 come salvadanaio digitale, contando su sponsor tra i quali spicca il nome di Intesa Sanpaolo.
Funziona come strumento digitale per l’accantonamento di somme in vista del raggiungimento di un obiettivo predefinito, prelevando denaro da altri conti correnti. L’utente attiva gli “step”, cioè le regole di risparmio da scegliere attraverso un elenco predefinito. Ad esempio, può accumulare risparmi secondo le abitudini di spesa oppure in base al numero di post pubblicati sui social o all’attività fisica, o ancora scegliere un versamento settimanale fisso.
Da aprile 2019, è disponibile Oval Pay, un conto di pagamento gratuito per mettere da parte risparmi e fare investimenti utilizzando la carta di debito Visa associata.
Offre prelievi e bonifici gratuiti (istantanei a 1 euro), pagamenti da mobile con Apple Pay e Google Pay e ricezione di notifiche istantanee sulle transazioni. Sempre in termini di costi, i prelievi sono a zero dagli Atm degli altri istituti in zona Euro mentre Extra Sepa viene applicata una commissione di 2,50 euro a cui si aggiunge l’1% per la conversione di valuta.

Tra i servizi, da mobile si monitora il conto utilizzando la funzionalità statistica che mostra: entrate e uscite, spese ricorrenti, categorie ed esercenti Top in cui si effettuano più acquisti. Anche la gestione della carta di debito Visa collegata al conto avviene completamente via smartphone. Ad esempio, si blocca temporaneamente o del tutto e si richiede un nuovo invio del Pin. Tra le particolarità, vi è poi la possibilità di accumulare risparmi direttamente dalla carta e investirli automaticamente ogni volta che viene utilizzata.

Oval punta anche sugli investimenti, mettendo a disposizione due piattaforme: una con prodotti finanziari esclusivi da sottoscrivere con importi a partire da 10 euro e Oval Pro con soluzioni per diversificare il patrimonio da 5.000 euro.

Flowe

Una banca digitale ma anche una “better being plat-firm” attenta al benessere e alla sostenibilità. È così che si presenta Flowe, IMEL al 100% di proprietà del Gruppo Banca Mediolanum, lanciata nel giugno 2020. Si caratterizza per avere un’esperienza totalmente digitale: un conto di pagamento con Iban italiano e accredito dello stipendio, collegato a una carta di debito MasterCard in legno.

Per quanto riguarda i costi, sono due i piani disponibili, sempre con carta di debito gratuita. Fan è a canone zero e ha anche prelievi in zona Euro (2% extra Sepa con minimo di 2 euro) e i bonifici inclusi. Il saldo arriva al massimo a 10.000 euro e sono inclusi 3 drop (salvadanai virtuali) e un gruppo di spesa. La prima autoricarica del conto da altre carte è gratuita, a seguire è a 1 euro mentre da bonifico è sempre senza spese.

Friend costa 10 euro al mese, ha sempre prelievi gratuiti ma in questo caso in tutto il mondo e un saldo massimo di 75.000 euro. Drop e gruppi di spesa sono illimitati, così come le autoricariche del conto da altre carte. Anche il bonifico istantaneo non avrà commissioni, non appena disponibile, così come l’estratto conto cartaceo, disponibile solo una volta l’anno.

La nuova banca digitale punta molto anche sull’offerta extra bancaria. Via smartphone, utilizzando l’intelligenza artificiale, si ottengono consigli per avere micro-cambi comportamentali e migliorare il proprio stile di vita. E si attivano sempre da mobile dei gruppi di acquisto. Così, dei giovani coinquilini possono creare soluzioni per condividere le spese, con un sistema di calcolo automatico.
Il servizio Eco Balance serve invece per calcolare l’impatto ambientale in termini di CO2 grazie a una partnership con Doconomy. Inoltre, per ogni carta fisica sottoscritta, grazie alla collaborazione con ZeroCO2, la banca dona un albero per la riforestazione nella regione del Pèten in Guatemala. E sull’app il cliente controlla dove è stato piantato e a quanto ammonta il risparmio di emissioni generato.

In termini di funzionalità bancarie la Flowe Card viene gestita in autonomia bloccandola temporaneamente o aumentandone i livelli di sicurezza. Inoltre attivando il cash block si limitano le spese. C’è anche un salvadanaio digitale, denominato “drop”, da creare per raggiungere un obiettivo prefissato. © OF Osservatorio Finanziario – riproduzione riservata

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