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Cinque weekend di primavera. Dove l’Italia si colora e profuma di natura

SOMMARIO

In Val di Non si organizzano eventi gastronomici per celebrare i meli. A Valeggio sul Mincio un milione di tulipani colorati ridà vita al Parco Giardino Sigurtà. A Firenze spunta il glicine. Ad Agrigento gli agrumeti che circondano la valle dei Templi inebriano l’aria con la loro fragranza. Mentre a Castelluccio di Norcia, fino a luglio, i pascoli si trasformano in un dipinto coloratissimo. Da Nord a Sud l’Italia in questi mesi si tinge di mille colori.

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Cinque weekend di primavera. Dove l’Italia si colora e profuma di natura

Le giornate si allungano, il cielo diventa terso, le temperature si fanno più miti e l’aria si riempie del profumo dei fiori. La primavera è la stagione ideale per riscoprire le bellezze del nostro paese. Ecco le città dove organizzare un weekend lungo o una gita fuori porta, approfittando della bassa stagione turistica per godersi le principali attrazioni in tranquillità. E per ammirare dal vivo lo spettacolo della fioritura.

Valeggio sul Mincio – Verona


Si trova nel paesaggio delle colline moreniche il piccolo borgo di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, attraversato scenograficamente dal fiume Mincio e noto soprattutto per il suo bellissimo Castello Scaligero, di origine medievale e posizionato sulla sommità di una collina dalla quale domina tutta la valle. Le sue due torri sono visitabili solo in primavera e in estate. Mentre a pochi chilometri sorge Villa Sigurtà, dove visse anche l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, con il suo magnifico parco omonimo di circa 60 ettari da visitare soprattutto tra marzo e aprile.

È qui, infatti, che si possono ammirare milioni di tulipani colorati in fiore: un evento imperdibile, soprattutto perché rappresenta la fioritura più ricca in Italia e la seconda in Europa. Mentre da maggio a settembre sul viale delle rose si può ammirare lo sbocciare di circa 30.000 rose rifiorenti. Ci sono poi diciotto specchi d'acqua, dove tra giugno e luglio fioriscono le piante acquatiche, e immensi prati verdi dove si trovano muscari, giacinti e narcisi.

Val di Non


La valle che si sviluppa nella parte nord-occidentale della provincia autonoma di Trento, in Trentino Alto Adige, in primavera si tinge di bianco e rosa grazie alla fioritura degli alberi di melo, per i quali questa zona è particolarmente nota. Così gli amanti della natura possono pensare di organizzare un itinerario alla scoperta dei luoghi più suggestivi, con alcune passeggiate scenografiche. Non a caso, la Strada della Mela e dei Sapori della Val di Non e di Sole ha messo a punto un fitto calendario di eventi per celebrare il ritorno della primavera.

L’iniziativa si chiama “Aprile dolce fiorire” ed è in programma nelle settimane tra l’8 aprile e il 2 maggio 2022. Prevede passeggiate gastronomiche tra i frutteti, corsi di cucina contadina, ma anche itinerari per ammirare da vicino lo spettacolo della fioritura accompagnati poi da una merenda a base di tipici dolci di mele. Ci sono poi escursioni guidate e visite a cantine e distillerie della zona, percorsi di wine trekking e passeggiate con gli asini. Mentre per i bambini, a Cles, il piccolo comune che è anche capoluogo della Val di Non, per Pasqua sarà organizzata una caccia alle uova, nascoste tra gli alberi di mele e pere.

Firenze


Il capoluogo toscano è una meta privilegiata per gli amanti della cultura. E con l’arrivo della bella stagione si può pensare di organizzare un weekend lungo per ammirare il suo immenso patrimonio artistico e non solo. La primavera è infatti la stagione ideale per godersi la città da un punto di vista inedito. È in questo periodo, infatti, che fiorisce il glicine, da ammirare soprattutto a Villa Bardini, dove si trova un bellissimo pergolato che incornicia di lilla la splendida vista panoramica sulla città. È lungo 70 metri, e in primavera diventa una sorta di tunnel colorato, decorato con diverse varietà di questi fiori.

Non solo. Nel weekend del 9 e 10 aprile torna in città il Firenze il Flower Show, l’annuale mostra-mercato di piante rare e inconsuete provenienti da tutta Italia e giunta alla sua quarta edizione. Mentre vale una tappa anche il Giardino dell'iris, a Piazzale Michelangelo. È visitabile tutto l’anno, ma è proprio tra aprile e maggio che raggiunge il suo massimo splendore. Al suo interno sono ospitate quasi 1500 varietà diverse di iris, tra cui una quindicina a rischio di estinzione, ha una superficie di oltre due ettari, e una vista panoramica della città.

Agrigento


Situata sulla costa sudoccidentale della Sicilia, la città collinare di Agrigento è una meta imperdibile in ogni momento dell’anno, ma diventa particolarmente suggestiva in primavera quando gli agrumeti sono in fiore. Così, si può pensare di visitare le rovine dell'antica città di Akragas e il vasto sito archeologico noto in tutto il mondo come Valle dei Templi. Facendo anche tappa allo splendido giardino della Kolymbethra, che sorge proprio nel cuore delle antiche rovine, e che rappresenta un patrimonio archeologico e agricolo di grande valore.

Si estende per circa cinque ettari, e passeggiando al suo interno si può trovare una ricca varietà agraria tra agrumi, carrubi, pistacchi, gelsi, noci, melograni, banani. Mentre lungo il fiume ci sono mandorli, ulivi e orti tradizionali. È passando da questo giardino, poi, che si raggiunge il tempio di Efesto, o tempio di Vulcano, le cui rovine si trovano all'estremità occidentale della Collina dei Templi. E sono visitabili anche alcuni ipogei, le tipiche costruzioni sotterranee.

Castelluccio di Norcia


Tra fine maggio e la prima metà di luglio l'altopiano di Castelluccio di Norcia, in Umbria, è protagonista con la sua splendida e scenografica fioritura, famosa in tutto il mondo. I pascoli verdi che si sviluppano a ridosso dei Monti Sibillini, infatti, si trasformano in un dipinto coloratissimo, con tonalità che vanno dal giallo al rosso, all’ocra. Non solo: camminando lungo i sentieri si scorgono anche genzianelle, narcisi, violette, papaveri e viole Eugeniae. Mentre tra fine giugno e inizio luglio si unisce anche il fiordaliso che regala al paesaggio una tonalità violetta.

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