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Investimenti. Il portafoglio (sicuro) di Of per il prossimo ... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

L’ondata di eccezionale volatilità che ha scosso i mercati ad agosto, la svalutazione dello Yuan Cinese, e l’incognita per esempio dell’aumento dei tassi di interesse americani lasciano qualche preoccupazione ai risparmiatori circa il futuro degli investimenti. Claudio Izzo, partner di B&I Consulting, ha elaborato per Of-Osservatorio finanziario, anche per il prossimo autunno e inverno, la composizione di un portafoglio ideale per attraversare in sicurezza i prossimi mesi. Ecco la ricetta per fine 2015. Come stanno performando i portafogli di inizio anno. E quelli del 2014

Investimenti. Il portafoglio (sicuro) di Of per il prossimo autunno-inverno

L'autunno è alle porte, l'estate è stata calda, non soltanto da un punto di vista meteorologico. Ad agosto i mercati finanziari globali sono stati scossi da una ondata di volatilità eccezionale, come non si vedeva dagli anni più difficili di questa interminabile crisi, il 2011 e il 2012. I fenomeni di instabilità di prezzi e quotazioni, secondo gli analisti, sono destinati a continuare a lungo anche se l'indice Vix che misura la volatilità della borsa americana è ripiegato da un picco di 50 del mese scorso a valori più accettabili, non superiori ai circa 30 punti. La causa scatenante di tutto questo sommovimento (ma quando mai i mercati sono davvero stabili?) è stata la svalutazione dello yuan cinese, cui si aggiunge, in stretto collegamento, il rallentamento di quella che è la seconda economia del pianeta, la Cina, che potrebbe toccare a fine anno uno dei livelli storicamente più bassi di crescita del Pil degli ultimi 30 anni. “Appena” il 5-6%.

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C'è poi l'incognita dell'aumento dei tassi di interesse americani, una partita su cui avremo chiarimenti già a partire dalla settimana prossima perché il 16 e il 17 di settembre la Fed è chiamata a far sentire la sua voce su questo tema controverso. Stretti fra un mercato azionario che in Italia ha prodotto, al netto delle perdite recenti, una performance positiva del 15% da gennaio, e rendimenti delle obbligazioni che sfiorano il ridicolo (i Bot a 12 mesi sono stati piazzati ad agosto al tasso di interesse dello 0,01%, in pratica un euro ogni diecimila investiti), i risparmiatori scrutano il futuro con qualche preoccupazione. Of-Osservatorio finanziario ha chiesto a Claudio Izzo, partner di B&I Consulting (www.biconsulting.it) quale potrebbe essere la composizione di un portafoglio ideale per attraversare in sicurezza l'autunno e il prossimo inverno. La formula individuata privilegia l'investimento in obbligazioni, riduce notevolmente il peso delle borse, ed esclude totalmente dalle scelte oro e materie prime.
Ma prima di vedere i dettagli di questa ricetta diamo un'occhiata a quali sono state le performance di altri portafogli proposti in passato da Of con la consulenza di Izzo.

Vince il medio termine
I due panieri (uno aggressivo e uno prudente) elaborati all'inizio del 2014, quindi oltre un anno e mezzo fa, sono quelli che hanno registrato i risultati migliori. La formula “aggressiva” che privilegiava gli ETF (exchange traded fund, fondi a gestione passiva che replicano un indice di mercato) a leva sul Btp e le azioni internazionali e statunitensi si è rivelata vincente, e ha generato un risultato medio complessivo dell'11,3%. Ancora meglio ha fatto il portafoglio prudente, caratterizzato da una più massiccia presenza di ETF su indici obbligazionari. Questa soluzione ha generato un risultato medio complessivo del +13,8%.

Portafoglio aggressivo 2014
41625,00
ISIN Descrizione Peso Carico Bid Risultato Perf %
FR0011023639 Lyxor ETF Daily Leveraged BTP (MI) 10% 158,72 235,38 4,83% 48,30%
FR0010869578 Lyxor ETF Daily Double Short Bund (MI) 10% 60,40 44,85 -2,57% -25,75%
IE00B66F4759 iShares Markit iBoxx Euro High Yield (MI) 15% 108,97 104,59 -0,60% -4,02%
FR0010737544 Lyxor ETF Euro Corporate Bond C (MI) 10% 132,80 139,81 0,53% 5,28%
IE00B0M62Q58 iShares PLC iShares MSCI World (MI) 20% 24,57 30,72 5,01% 25,03%
IE00B14X4M10 iShares PLC iShares MSCI North America (MI) 10% 25,09 32,97 3,14% 31,39%
FR0010168765 Lyxor International AM SA Lyxor ETF MSCI Emu Growth (MI) 10% 90,99 106,40 1,69% 16,94%
FR0011314277 Amundi Topix eur hedged daily 5% 157,36 195,89 1,22% 24,49%
FR0010270033 Lyxor ETF Commodities Thomson Reuters/Jefferies CRB TR C (MI) 10% 19,06 15,41 -1,92% -19,16%
100% 11,33%


Portafoglio prudente 2014
17/12/13
ISIN Descrizione Peso Carico Bid Risultato Perf %
LU0290355717 db X-trackers II Sicav IBOXX Û Sovereigns Eurozone Total Return Index ETF C1 (MI) 30% 194,88 219,19 3,74% 12,47%
FR0010930636 Amundi ETF Govt Bond Highest Rated EuroMTS Investment Grade 1 (MI) 20% 198,18 218,37 2,04% 10,19%
FR0010820258 Lyxor Etf Eumts Aaa Macroweight Gov Bond 20% 123,66 136,09 2,01% 10,05%
JE00B1VS3770 ETFS Metal. ETFS Physical Gold 10% 87,64 96,52 1,01% 10,13%
IE00B0M62Q58 iShares PLC iShares MSCI World (MI) 20% 24,57 30,72 5,01% 25,03%
100% 13,81%
---- Sono invece in perdita, appesantiti dal calo delle materie prime e dell'oro (oltre che dall'arretramento degli indici dei titoli a reddito fisso) i due portafogli analoghi impostati alla fine del mese di gennaio del 2015, poco più di sei mesi fa. La perdita dei due panieri, del 6,0% e del 3,12% rispettivamente per il più rischioso e per il prudente, ci dice molto sull'importanza del timing, del momento giusto per entrare sui mercati. A fine gennaio gli indici azionari erano già saliti di quasi il 10% rispetto al primo del mese. Chi ha investito con un ritardo di un mese rispetto all'inizio di quella fase Toro, rialzista, durata fino a metà aprile, avrebbe visto cancellati buona parte dei guadagni nel momento in cui sono iniziate le turbolenze, prima a maggio e poi ad agosto. Gli stessi due portafogli, con la medesima composizione, investiti dal primo giorno di gennaio sarebbero entrambi in territorio positivo con rendimenti di alcuni punti percentuali.

Portafoglio autunno-inverno 2015
27/08/15
ISIN Descrizione Peso Carico Bid Risultato Perf %
LU0290355717 db X-trackers II Sicav IBOXX Û Sovereigns Eurozone Total Return Index ETF C1 (MI) 15% 219,19 219,19 0,00% 0,00%
IE00B1FZS681 iShares Euro Government Bond 3-5yr UCITS ETF (MI) 15% 165,54 165,54 0,00% 0,00%
LU0290357929 db X-tr. iBoxx Global Inflation-Linked UCITS ETF (MI) 5% 210,78 210,78 0,00% 0,00%
IE00B4L60045 iShares Euro Corporate Bond 1-5yr UCITS ETF (MI) 20% 108,54 108,54 0,00% 0,00%
LU0942970798 Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF (MI) 10% 20,98 20,98 0,00% 0,00%
IE00B66F4759 iShares Euro High Yield Corporate Bond UCITS ETF (MI) 10% 104,59 104,59 0,00% 0,00%
IE00B2NPKV68 iShares JPMorgan $ Emerging Markets Bond UCITS ETF (MI) 5% 93,48 93,48 0,00% 0,00%
IE00B0M62Q58 iShares PLC iShares MSCI World (MI) 20% 30,72 30,72 0,00% 0,00%
100% 0,00%


L'autunno del 2015
“Quello che ci ha insegnato la grande turbolenza del mese di agosto è che l'evoluzione favorevole delle borse, soprattutto quella statunitense, da sei anni a questa parte (ma anche del mercato del reddito fisso negli ultimi tre anni) sta volgendo al termine”, commenta Claudio Izzo. Il rialzo dei tassi Usa, atteso per il mese di settembre oppure a dicembre di quest'anno, porrà fine a una lunghissima luna di miele con gli investitori che ha provocato uno dei periodi Toro più lunghi della storia della Borsa americana, con un ciclo rialzista praticamente ininterrotto dal marzo del 2009.

---- “La violenta correzione estiva potrà essere in parte recuperata, ma difficilmente torneremo sui massimi di inizio agosto”, spiega Izzo. Per questa ragione la quota di azioni nel portafoglio autunnale si limita a un 20% secco, collocato in unico prodotto. L'Etf iShares sull'indice azionario globale Msci World, che rappresenta di per sé una buona diversificazione tra Nord America, Europa e Giappone.

Del restante 80%, tutto in obbligazioni, il 30% va a due Etf specializzati in obbligazioni governative europee. Il primo l'Etf db – X – tracker di Deutsche Bank, una quota del 15%, replica un paniere composto da tutti i titoli governativi dell'eurozona. Il secondo, un altro 15%, riproduce solamente l'andamento delle obbligazioni “corte”, con durata fino a tre anni. “Ho fatto una scelta molto conservativa, che produrrà pochi decimi di punto di performance ma anche molto sicura”, dice Izzo. Che con un occhio ai rendimenti di lungo termine, sempre in campo obbligazionario, getta una “fiche” del 5% sull'Etf che replica l'indice dei bond inflation linked, con rendimento agganciato al tasso di inflazione. Se le politiche monetarie espansive adottate dalla Bce avranno successo nel 2016 un piccolo ritorno di inflazione fisiologica verso la soglia 1% potrebbe concretizzarsi.

Un altro 30% del portafoglio, suddiviso tra un 20% destinato alle obbligazioni societarie di area euro e un 10% in corporate bond globali, va agli Etf che investono sul debito delle aziende.
Una classe di attivi particolarmente sicura in questo periodo e che secondo uno studio della banca d'affari Morgan Stanley dovrebbe generare nei prossimi 12 mesi un sovrarendimento di 2 punti percentuali rispetto alle obbligazioni governative. Ancora meglio potrebbero fare le obbligazioni high yield, alto rischio/alto rendimento che sempre secondo Morgan Stanley potrebbero ottenere un extrarendimento vicino al 3%. L'Etf che rappresenta quest’ultima categoria di titoli potrebbe arrivare al 10% del totale.

Infine, una spruzzata del 5% di emissioni governative e societarie dei paesi emergenti, che hanno perso moltissimo in questi ultimi due mesi, ma che dovrebbero tendere a una stabilizzazione nel prossimo semestre.
Difficile, secondo Izzo, che un portafoglio ad alta sicurezza di questo tipo possa produrre rendimenti superiori ai 2-3 punti percentuali, un guadagno che in ogni caso fa molto affidamento sulla performance della componente azionaria. A fine anno vedremo i risultati e vedremo quali saranno le modifiche da apportare per il futuro.

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