logo-mini
Come risparmiare con la banca: carta, cellulare e Internet OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Conti correnti troppo costosi. Home banking troppo noioso. Bolli e tasse. E poi "spese e ancora spese": Christian Miccoli, AD di CheBanca! dichiara che lui fa tutto con la sua prepagata, usando il deposito insieme alla carta per fare i vari pagamenti. E basta. Qui spiega come funziona. Mentre per il 2010...

Come risparmiare con la banca: carta, cellulare
e Internet

"Conto Tascabile" non è un conto corrente. E' una prepagata. La card pay-before di CheBanca!, gruppo Mediobanca-Compass, che ha conseguito il premio Prepagate@Confronto09 di Of-Osservatorio finanziario, giunto alla VII edizione (Il Rapporto Prepagate Premium è disponibile dal 30 ottobre prossimo chiedi qui). Ha vinto, prima di tutto, perché, già dal 2006, anno in cui il premio venne assegnato a carta Spider di Banca Monte dei Paschi di Siena, il team di ricerca di Of aveva deciso di dare massimo punteggio alle carte sostituisci-conto con plafond elevato. E "Conto tascabile" è la card che può contenere fino a 50mila euro. Non solo: oltre ad essere dotata di codice Iban, come tutte le carte sostituisci-conto, è proposta insieme al conto di deposito online con remunerazione (oggi con tasso base lordo all'1% e con la possibilità di depositi sul breve-medio periodo con maggiore remunerazione fino al 2,50% lordo). In più, rispetto alle altre carte con Iban, come la già citata Spider e la nuova SuperFlash di Intesa Sanpaolo e come la nuovissima Genius Card di UniCredit Banca (anche questa con plafond di 50mila euro), ad esempio, questa carta è la più vantaggiosa. Nella simulazione effettuata da Of, infatti, risulta quella meno costosa. Christian Miccoli, amministratore delegato di CheBanca!, risponde alle domande di Of e spiega quali sono le strategie della sua banca nel 2010.

Of: Prima di tutto complimenti per il premio Prepagate@Confronto'09 di Of-Osservatorio finanziario…
Miccoli: …grazie a voi.

Of: … ma ci tolga una curiosità: come vi è venuto in mente di chiamare una “carta”, “Conto Tascabile”?
Miccoli: Il motivo è semplice. La gente non ha ancora ben capito come usare una prepagata come questa. Quindi siamo partiti dal nome, per farlo capire con chiarezza. Se usata bene questa carta elimina di fatto il conto. E si capisce solo usandola come sto facendo anch'io, che ricorro sempre meno al conto corrente classico.

Of: E come fa?
Miccoli: Semplice. Lascio la liquidità sul conto di deposito e scarico sul "Conto Tascabile" quello che mi serve al momento. Ci vogliono pochi colpi di mouse e di dito, se si usa il cellulare come iPhone. In questo modo ho una migliore gestione del denaro. Prima lasciavo molta liquidità sul conto corrente, non remunerato, per pagare le varie spese. Oggi, faccio a meno del conto corrente e uso il deposito insieme alla carta per fare i vari pagamenti. E basta.

Of: Ma come fa a sapere quanto le rimane da spendere?
Miccoli: E' proprio questo il primo grande vantaggio. Il conto corrente ha un estratto conto sfasato: il saldo lo vedo la fine del mese e invece con la carta ce l'ho preciso al centesimo e in tempo reale. La uso, pago e un sms mi avvisa subito di quanto dispongo ancora. Sul conto corrente, magari ci sono assegni oppure saldi di carta di credito, che andranno addebitati. E altro ancora. Poi ci sono pure i bolli, le competenze. Spese e ancora spese.

Of: Può andare su internet e con l’home banking può controllare tutto…
Miccoli: E’ vero. Ma è un’operazione più lunga e a volte noiosa. Mentre io, dopo ogni spesa, verifico immediatamente il saldo dal cellulare e gestisco meglio il mio budget.

Of: La carta come un conto, è questa la vostra strategia per il 2010?
Miccoli: Sì, certo. E vedo un futuro molto buono. Per questo abbiamo spinto molto il prodotto quest’anno con una nuova versione multicolore, , protetta da un’assicurazione contro le frodi (Leggi qui),. Nel breve, lanceremo anche nuovi servizi di messaggistica con avvisi via sms quando si riceve lo stipendio o la pensione. “Conto Tascabile” diventerà sempre di più una vera alternativa a un conto corrente tradizionale. Senza dimenticare che non si pagano i 36 euro di bolli e tasse.

---- Of: Altre banche avevano provato a fare carta a costi così bassi non ce l’hanno fatta e hanno aumentato i prezzi. E voi?
Miccoli: Il punto chiave è come utilizzano i servizi i nostri clienti. Il 90% dei nostri clienti, infatti, usano quasi sempre i servizi su internet, parlo di tutti i servizi, compresi quelli di sportello e per tutte le operazioni, anche la richiesta dei mutui. E così le nostre filiali possono permettersi di gestire un numero di clienti molto superiore rispetto alle altre banche.

Of: A un anno e mezzo da quando avete fatto la prima campagna sul “Conto Tascabile”, quali erano gli obiettivi prefissati e quali sono i risultati?
Miccoli: È ancora presto per questo prodotto. Come dicevo prima, i clienti devono ancora imparare bene ad usarlo. Ma già oggi, per 1 conto corrente venduto vendiamo 4 conti tascabili…C’è ancora molto da lavorare per fare conoscere tutti i prodotti. In estate abbiamo fatto un tour estivo con un truck, una vera filiale mobile, che ha girato numerose località turistiche. Abbiamo filiali mobili nei principali centri commerciali. Non basta tutto questo e nemmeno la campagna su stampa, Tv e Internet per far cambiare mentalità alle persone che magari usano ancora assegni e contante. Occorre tempo.

Of: Il vostro è un cliente affluent, capace di usare l’home banking senza problemi, di usare la banca in mobilità. E le altre tipologie di clienti come i giovanissimi e non bancarizzati come gli immigrati? State pensando a prodotti e servizi anche per queste categorie di utenti?
Miccoli: Non ci piace segmentare i prodotti.. Facciamo prodotti per tutti. La carta prepagata “Conto Tascabile” base, ad esempio, è per tutti, sostituisce il bancomat e la carta di credito a zero spese e va benissimo anche per i più giovani.

Of: Avete nei progetti 2010 lo sviluppo di portali o partnership con portali di shopping online?
Miccoli: No. Non vogliamo lavorare lato aziendale. Però investiremo sempre di più nella “comunità” dei clienti, perché le persone se lo aspettano.

Of: Le carte co-branded vanno bene all’estero, ma in Italia poco o niente. Anche voi siete scettici e non le fare mai? E le gift cards?
Miccoli: Più che co-branded, stiamo pensando ad accordo di distribuzione. Quello che sta avvenendo è che molti operatori si sono accorti che abbiamo ottimi prodotti e ci chiedono di diventare nostri partner: veda ad esempio il recente accordo con Azimut, per cui, nel 2010, tutti i loro clienti potranno usufruire dei nostri prodotti, un conto corrente, il conto deposito e anche il "Conto tascabile".

Of: Il Conto tascabile si può ricaricare dal cellulare di terza generazione come iPhone: quali i vantaggi e soprattutto è apprezzata la funzionalità? Quanti sono le persone che utilizzano iPhone o telefonino di terza generazione per trasferire denaro e pagare le bollette?
Miccoli: Non le so dire quanti sono esattamente. Da noi le persone che usano iPhone, sempre più spesso per ricaricare proprio "Conto Tascabile", rappresentano il 5 per cento di tutti i nostri clienti. Ed è sicuramente una percentuale superiore alla quota di mercato in Italia.

Of: Avete anche voi un progetto simile a quello di Poste Italiane e Intesa Sanpaolo, cioè diventare operatore telefonico mobile, trainato proprio dalla prepagata oltre che dal conto online?
Miccoli: Il fatto di diventare operatori telefonici non rientra nei nostri progetti.

Of: Perché?
Miccoli: Io preferisco che banca usi la tecologia, piuttosto che farsi promotore di uno sviluppo tecologico. Prima di tutto, perchè il cliente non lo associa a una banca. E poi, anche perché gi operatori telefonici che già ci sono sono talmente forti che mettersi a competere con loro è inutile.

Of: All’estero, ma anche da noi, si sta puntando sul conctacless e sulle carte prepagate come borsellino elettronico anche per importi molto piccoli, per comperare il giornale e pagare il caffé. Cosa pensate di fare con questa tecnologia?
Miccoli: Niente. Almeno per il momento. Anche qui vale la stessa considerazione di primanoi vogliamo fare solo la banca senza farci attirare troppo dagli ultimi ritrovati della tecnologia. La monetina e il giornale è talmente un uso comune, che, almeno per ora, non c’è modo di convincere la gente a cambiare abitudine. Bisogna prima creare le reti e uno standard comune.

© Of-Osservatorio finanziario - Le News di Of - Riproduzione riservata

Leggi Anche:


Contatti

OF Osservatorio Finanziario

OfNews è una realizzazione di OF Osservatorio Finanziario. Leggi Privacy Policy (formato PDF)

Visita il sito