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Bollettino Of e OfMutui n. 49 OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Risparmio tradito a Bologna. Agos e Ducato nell'era dei prestiti in calo. Mutuo con Cap di Creval. Tutte le banche aderiscono alla moratoria, alcune migliorando le condizioni. Sale la quota d'ipoteca sulla casa. Prepagate secondo una ricerca MasterCard. Sicurezza: ecco come spariscono i soldi dal conto corrente online. Eticredito finanzia i acquisto per gli impianti fotovoltaici. Il bollettino postale si paga online anche con Intesa

Bollettino Of e OfMutui n. 49

Risparmio tradito a Bologna
TFR o fondi pensione? Fondi comuni o buoni postali? I sindacati di base hanno sostenuto la scelta del TFR come l’unica a difesa della liquidazione di lavoratrici e lavoratori e i fatti hanno dimostrato quanto avevano ed hanno ragione. Scegliere i fondi pensione significa indebolire la previdenza pubblica e privatizzarla. Non aderire ai fondi pensione è un primo passo per il rilancio e il potenziamento della pensione pubblica per tutti. Venerdi’ 19 febbraio ore 21 c\o la Libreria Coop Ambasciatori Via Orefici 19 Bologna è previsto un incontro con Beppe Scienza Docente dell’Università di Torino Dip.Matematica che discute i suoi libri “La pensione tradita” e “Il risparmio tradito” Coordinano i rappresentanti dei Sindacati di Base: Nicoletta Frabboni FLMU CUB e Donato Cardigliano RdB P.I..

Agos Ducato nell'era dei prestiti in calo
E' operativa dall'inizio dell'anno la jointventure siglata nel 2008 tra il Crédit Agricole e Banco Popolare con la costituzione della società Agos e Ducato, attualmente il primo operatore di credito al consumo italiano con una quota di mercato intorno al 14% (13 miliardi di impieghi nel 2007) e con livello di complementarietà tra Agos, uno dei leader in materia di prestiti finalizzati e di carte revolving, e Ducato, una delle società più rilevanti nell'ambito dei prestiti personali. La nuova società dispone di una rete di 256 agenzie detenute in proprio e di un accordo di partnership esclusiva con la rete bancaria del Banco Popolare (oltre 2100 agenzie), di Cariparma e Friuladria (oltre 700 agenzie) e di oltre 25 mila punti vendita convenzionati. La realizzazione dell'accordo dà vita ad una società detenuta per il 61% da Sofinco (società di credito al consumo di Crédit Agricole) e per il 39% da Banco Popolare. Presidente è Maurizio Di Maio (consigliere di gestione del Banco Popolare) e Amministratore Delegato e Direttore Generale a Mirco Perelli, che ha assunto anche la carica di Presidente di Ducato. Il Direttore Generale di Ducato, Rodolfo Cavallo, è stato nominato altresì Amministratore Delegato. La nuova società deve operare in un mercato in forte calo: secondo il Barometro Crif (Leggi qui), infatti, a gennaio 2010 il mercato ha subito un ulteriore calo dell'8% dopo quello medio annuale del 5% nel 2009 a cui si aggiunge quello dell'anno precedente del 3%.

Mutuo con il tetto di Creval
Un altro mutuo "con il tetto", cioè con un tasso massimo o Cap. Si chiama Mutuo ProTetto e si trova nelle 500 filiali delle banche del Gruppo Credito Valtellinese (Creval). Il nuovo finanziamento ipotecario è a tasso variabile, indicizzato Euribor 3 mesi oppure BCE a scelta, contraddistinto dalla presenza di un tasso massimo predeterminato e applicato per tutta la durata del finanziamento che è del 6%. La nuova soluzione, con rimborso mensile o trimestrale e per durate di 10, 15 o 20 anni, consente di limitare il rischio connesso all’incremento dei tassi di mercato, costituendo la soluzione ideale per chi desidera coniugare la convenienza dell’attuale livello dei tassi con la sicurezza di una rata che non può superare una soglia predeterminata e giudicata sostenibile dal cliente. Con Creval Mutuo ProTetto, il Gruppo completa la gamma di prodotti di finanziamento per l’acquisto dell’abitazione, aggiungendo una nuova soluzione alle formule rilasciate negli scorsi mesi, tra cui Mutuo Flessibile e Mutuo Libero, caratterizzati dalla personalizzazione del piano di rimborso.

Moratoria mutui casa: aderiscono tutte le banche
Per il presidente Abi, entro la fine di febbraio dovrebbero aderire alla moratoria sui mutui casa tutte le banche. Ad oggi le banche che hanno non soloa ccettato, ma anche applicato condizioni migliorative sarebbero 111 cioè il il 66,16% degli sportelli. Quali sarebbero queste condizioni? Ad esempio, l'incremento del limite del mutuo erogato, l'incremento del reddito imponibile annuo, l'estensione della durata di sospensione e degli eventi che la determinano, ma soprattutto l'applicazione di tassi più favorevoli durante il periodo di sospensione. Inoltre, la maggioranza delle banche aderenti, pari al 42,03% degli sportelli, ha scelto di sospendere l'intera rata; delle restanti, il 24,75% lascia al cliente la scelta di sospendere l'intera rata o solo la quota capitale, il 19,51% attribuisce in capo alla banca detta opzione mentre solo il 13,71% ha dichiarato di sospendere solamente la quota capitale. Ad esempio, il Gruppo Cariparma FriulAdria, come ha precisato l'amministratore delegato Guido Corradi, a differenza di quanto previsto dall'accordo Abi - che limita la richiesta ai soli titolari di mutuo fino a 150.000 euro, con un reddito non superiore a 40 mila euro l'anno - ha ampliato le possibilità decidendo di valutare anche richieste avanzate da famiglie che non hanno subito gli eventi negativi indicati nell'accordo (morte, perdita del lavoro, insorgere di situazioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione), ma che presentano comunque situazioni che non consentono di sostenere il regolare pagamento delle rate del mutuo. Il Gruppo Cariparma FriulAdria è già attivo sul fronte anticrisi: fin dal marzo 2009 le due banche hanno lanciato un progetto di socialita' finanziaria a sostegno di famiglie e imprese e oltre 15.000 clienti hanno usufruito delle agevolazioni previste dai progetti. In particolare sono state avanzate 4.000 richieste per anticipo stipendio/pensione, più di 1.600 famiglie hanno ottenuto di ridurre la rata del mutuo e sono state accolte 170 richieste di anticipo cassa integrazione straordinaria. Intanto da Abi fanno anche sapere che sarebbero circa 270mila, pari all'8% del totale, le famiglie italiane che hanno usufruito delle iniziative messe in atto dalle banche negli ultimi due anni per rinegoziare le rate del mutuo o per sfruttare le norme sulla portabilità. Il dato è stato fornito dal direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini nel corso dell'audizione alla Commissione Ambiente della Camera. In particolare, sono 195mila le famiglie che hanno rinegoziato il contratto di mutuo «per un controvalore complessivo di circa 20 miliardi di euro» e 72mila quelle che hanno invece cambiato banca attraverso la portabilità del mutuo «per un controvalore di circa 8 miliardi di euro». A fine 2009 i finanziamenti delle banche alle famiglie «erano pari a quasi 500 miliardi di euro di cui 280 miliardi (56%) rappresentati da mutui per l'acquisto della casa», ha aggiunto il direttore generale dell'Abi, secondo il quale i tassi medi di interesse applicati dalle banche per le nuove operazioni di mutuo per acquisto di immobili «si collocano su un livello inferiore di circa 70 centesimi di punto» rispetto alla media dell'area euro. A dicembre 2009, i tassi medi italiani erano al 2,95%, dal 5,09% di dicembre 2008. Rispetto alla media dell'area Euro il confronto è sui dati del mese di novembre 2009: 2,9% quelli praticate dalle banche italiane e del 3,59% della media di Eurolandia.

Sale la quota dell'ipoteca sulla casa
Il rapporto tra il valore del mutuo e il valore dell'immobile è in Italia al 65% rispetto alla media europea del 79 per cento. Questa la stima di Abi che segnala cio' che più volte ha notato anche Of: la percentuale dell'ipoteca applicata alla casa è salita dal 150% al 200% e oltre nel corso del 2009. Per quanto riguarda invece le sofferenze lorde delle famiglie consumatrici, «si ragguagliano a 12,3 miliardi di euro a novembre 2009, oltre 3,5 miliardi in più rispetto a novembre 2008, quando avevano raggiunto il valore più contenuto degli ultimi anni». Nel 2009 il comparto residenziale ha registrato 596mila compravendite, 90mila in meno rispetto al 2008, e 250mila in meno rispetto al picco delle 845mila compravendite raggiunto nel 2006. Anche sul fronte dei prezzi è stato registrato un calo (-1,6% congiunturale) nel secondo semestre 2009. Ma si tratta di cifre che non tengono conto del mercato reale dve i prezzi sono calati di circa il 10%.

Prepagate a confronto con l'uso del contante
La prepagata piace al cassintegrato e al discoccupato? Sembrerebbe di sì secondo una ricerca promossa da MasterCard e che vede impegnato il professor Mannheimer alla ricerca di cosa preferiscono gli italiani di fronte all'ampia offerta di carte pay-before (vedi in prepagate@confronto). Il professore durante un incontro stampa promosso da Intesa Sanpaolo e MasterCard a fine 2009 aveva informato i presenti di come la carta prepagata piaccia perché è facile da usare, se poi si riesce ad utilizzarla anche senza doverla strisciaare o inserire in una macchinetta allora è ovviamente più ambita. Nel dettaglio l'indagine rileva che tra i non occupati si registra un aumento del 5 per cento nell’interesse all’utilizzo della prepagata, il che dimostra come il conto tascabile, che ha percorsi di bancarizzazione molto semplice se non, in taluni casi, assenti, sia molto apprezzato.. Quasi la metà (46 per cento) degli intervistati mostra vivo interesse a sviluppare tutte le funzionalità della carta prepagata, una buona fetta (34 per cento) vorrebbe versare sulle prepagate gli incassi delle vincite di una delle passioni più grandi degli italiani: il gioco (lotto, superenalotto, gratta e vinci). Più di un quarto del campione (27 per cento) apprezza le nuove applicazioni delle prepagate, e quasi la metà (il 43 per cento) - percentuale in cui età, grado di educazione, stili di vita e conoscenze tecnologiche incidono nell’approccio all’utilizzo delle prepagate - si dichiara più aperto ad un utilizzo vario ed innovativo della carta usandola per i piccoli acquisti di ogni giorno. Matthew Lanford, responsabile prepagate MasterCard Europe, sostiene: “I risultati della nostra ricerca dimostrano il forte interesse dei consumatori italiani nei confronti di prodotti prepagati rispetto all’utilizzo dei contanti, sia nei piccoli pagamenti di ogni giorno sia per la gestione degli accrediti. La carta prepagata sta diventando uno strumento essenziale anche per i consumatori più giovani, che la considerano in linea con i loro ritmi sempre più veloci. Grazie al loro utilizzo possono ottenere agevolazioni e benefici – ad esempio all’Università – e pagare le piccole spese, questo aumenta il fascino della prepagata”. Nella disputa territoriale sul nuovo metodo di pagamento vincono il sud e le isole con un incremento del 4 per cento nell’interesse all’utilizzo delle prepagate(!). Complice la bassa bancarizzazione, le prepagate fanno breccia nel cuore sud Italia. Significativo che il 50 per cento del campione, di età compresa tra i 18 e i 44 anni ed appartenente alla fascia attiva della popolazione, dimostri di essere molto più interessato ad utilizzi diversi dal semplice accredito di stipendio. Nello specifico, la graduatoria vede al vertice l’accesso alle convenzioni universitarie con la carta (60 per cento), progetto già intrapreso da MasterCard in Italia all’Università degli Studi di Salerno con ‘Carta Ateneum’ d’Iccrea Banca, che oltre a funzionare come sistema identificativo ed offrire ampie convenzioni, prevede sulla carta il caricamento di borse di studio. Al secondo posto si colloca l’utilizzo della prepagata come abbonamento ai mezzi pubblici (56 per cento), programma già avviato in Emilia Romagna con l’iniziativa Postepay&Go realizzata da MasterCard in collaborazione con Atm Ravenna e Poste Italiane. Seguono la possibilità di usare la carta come “buono pasto plastificato” (54 per cento) ed, infine, l’addebito delle utenze domestiche comunali (51 per cento), come permettono già Superflash di Intesa Sanpaolo, il Conto Tascabile di Che Banca! e Genius Card di UniCredit. Peccato che alla prova dei fatti la nuova MasterCard PayPass, ad esempio, non la conosca ancora nessuno, nonostante la massiccia campagna tabellare, tanto che ad oggi sia a Mondadori che alla Rinascente al centro di Milano le persone che stanno effettuando la prova per Of nell'ambito del prossimo OFReport prepagate 2010 erano i primi ad usarla. Per la nuova classifica della migliore prepagata si rimanda a OFReport prepagate 2010 (www.ofreport.eu)

Sicurezza: ecco come spariscono i soldi dal conto corrente online
La Polizia Postale di Rimini ha indagato a piede libero un cittadino campano 32enne residente a Santarcangelo responsabile del riciclaggio di denaro attraverso i conti correnti on line. A finire nel mirino degli investigatori è stato F. F.il quale, disoccupato e in cerca di lavoro, ha aderito ad una proposta di impiego giunta da un indirizzo di posta elettronica che, ogni giorno, invadono le caselle mail di molti cittadini; in particolare, il giovane campano ha risposto all'annuncio proveniente da henry.tinnar@googlemail.com responsabile di una fantomatica ditta, la Astara Trade, con sede a New York. Il "lavoro" proposto consisteva nel fornire alla società fantasma il proprio Iban e far transitare sul suo conto corrente bonifici on line da inviare all'estero tramite agenzie di money transfer. Il compenso promesso era del 5% per ogni operazione più un bonus di 2,10 euro mensili. F.F. ha abboccato all'amo dei truffatori e, senza chiedersi perchè una azienda statunitense avrebbe dovuto regalargli del denaro per non fare nulla se non recarsi alla sua banca, prelevare il denaro e recarsi in una agenzia per spedire i soldi all'estero ha aderito alla proposta di "lavoro". Una volta accettato il "lavoro", sono stati accreditati sul suo conto corrente due bonifici on line - di 3000 e 2500 euro - provenienti dal conto corrente di un ignaro cittadino italiano residente a Potenza al quale erano stati carpiti i codici telematici per operare sul suo denaro tramite l'home banking; il campano ha quindi provveduto a ritirare i contanti e, detratte le sue "commissioni", li ha spediti tramite una agenzia rendendo di fatto irrintracciabili i soldi. I soldi ritirati da F.F. sono stati inviati a tre persone in Polonia: nel primo caso sono stati spediti 1914,50 euro a tale Kiryl Rosolka e, i restatnti 728 euro sono stati mandati a tale Maksin Surkont. Nel secondo caso, con una procedura simile, 1914,50 euro sono stati accreditati a Elena Tsibulskaya mentre, i restanti 336 euro, sono stati inviati a Kiryl Rosolka. Dopo aver inviato il denaro, F.F. ha comunicato via mail al suo "datore di lavoro" i codici per ritirare il denaro che è finito nelle tasche dei truffatori. Le indagini svolte dagli specialisti della Polizia di Stato hanno permesso di scoprire che tutti i dati forniti dalla fantomatica società americana erano falsi; l'indirizzo mail per addescare gli sprovveduti con l'offerta di lavoro era stato creato ad hoc in Ucraina dove era stato anche prelevato il denaro spedito da F.F. Le uniche persone reali della truffa sono F.F., finito indagato per ricilaggio di denaro, e il cittadino di Potenza che si è visto sparire dal conto corrente 5500 euro. Il potentino, recandosi in polizia per sporgere denuncia, ha dichiarato agli inquirenti che, pochi giorni prima, aveva aperto una mail che solo apparentemente sembrava provenire dalla sua banca e che gli annunciava, falsamente, l'arrivo di un bonifico. All'interno del falso messaggio di posta elettronica era presente un collegamento che lo riportava ad un sito clone dell'istituto di credito dove, il potentino, ha inserito i suoi codici operativi dando inconsapevolmente ai truffatori le chiavi di accesso per poter operare sul suo conto corrente. F.F, oltre che rispondere del reato di riciclaggio e di aver operato come intermediatore finanziario senza l'autorizzazione del Ministero delle Finanze, dovrà inoltre restituire i 5500 euro al potentino.

Eticredito è la banca del gruppo di acquisto solare
Non solo frutta e verdura biologica, detersivi ecologici e prodotti di uso quotidiano: in Emilia Romagna le famiglie si sono organizzate in un gruppo di acquisto anche per ottenere migliori condizioni e garanzie per installare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico. Il “Gasolare” riunisce 250 famiglie ed è il primo gruppo d’acquisto regionale che si occupa di facilitare l’iter per l’installazione e della selezione dei fornitori (ditte installatrici e banche) in base a criteri economici e qualitativi. Eticredito ha vinto il bando proposto dal gruppo di acquisto in quanto banca che ha fatto la migliore offerta di finanziamento per gli impianti fotovoltaici. “La nostra banca nasce con finalità sociali e favorire chi investe per tutelare l’ambiente è uno degli obiettivi che ci siamo proposti fin dalla nascita. Specializzarci nel settore del fotovoltaico è stata una scelta naturale: già ad oggi abbiamo finanziato 68 impianti fotovoltaici grazie al Prestito Solare, un finanziamento nato proprio sulle esigenze delle famiglie che intendono produrre energia pulita” sottolinea Alberto Roccati, Amministratore Delegato di Eticredito. Eticredito ha proposto al gruppo di acquisto solare un finanziamento dedicato al progetto Gasolare, con condizioni migliorative rispetto allo standard e adottando i suggerimenti proposti dalle famiglie aderenti.

I bollettini postali si pagano nell'home banking
Non è una novità per altre banche, ma lo è per il servizio banking di Intesa Sanpaolo che da oggi si arricchisce di un nuovo servizio in collaborazione con Poste Italiane, che permette di pagare i bollettini postali premarcati o bianchi generici relativi ai conti correnti postali che consentono la modalità di pagamento on-line, accedendo all'internet banking.

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