logo-mini
Prepagate, carte di credito e non solo. Come pagare (sicuri)... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

E-Commerce e giochi online. Le carte prepagate sono le preferite dagli utenti che usano il web per fare acquisti. Ma sono sicure? Le banche mettono a punto nuovi sistemi di sicurezza per le transazioni di pagamento. E lanciano sul mercato prepagate ad hoc virtuali e non. Ma anche carte di credito e nuove tecnologie senza contatto

Prepagate, carte di credito e non solo. Come pagare (sicuri) online

Leggi anche:
OfMigliorPrepagata 2012: i vincitori
Clicchi, fotografi e compri. Nasce la rivoluzione dei pagamenti mobile

Hanno costi contenuti (di norma) rispetto ai conti correnti. Si possono utilizzare in Italia e all’estero per acquistare e prelevare contanti. E in alcuni casi, permettono anche di pagare multe e bollette, domiciliare le utenze, accreditare gli stipendi. Ma una delle ragioni del successo delle prepagate è l’e-commerce. Lo dimostra anche una ricerca condotta da GFK Eurisko per PayPal, dalla quale emerge che lo strumento di pagamento preferito da chi gli acquisti li fa in rete, è proprio la carta prepagata. Utilizzata, secondo i dati raccolti dalla ricerca, nel 61% dei casi. Segue PayPal con il 56% dei consensi, che richiede comunque una carta di credito o una prepagata da collegare al conto online. Mentre le tradizionali carte di credito vengono utilizzate solo dal 41% degli acquirenti virtuali.

Il fatto è che lo shopping online piace soprattutto in tempi di crisi. E mentre sulle vetrine virtuali campeggiano le ultime collezioni a prezzi, talvolta, scontatissimi, anche del 70% (leggi qui), il problema della sicurezza delle transazioni d’acquisto continua a destare apprensione. Così le banche, ma non solo, si attivano lanciando sul mercato prepagate e prodotti ad hoc per internet, con standard e tecnologie che garantiscano ai compratori virtuali di dormire sonni tranquilli.

Le carte prepagate
Poste Italiane, per esempio, punta sulla sicurezza degli acquisti online grazie alla ricaricabile al portatore Postepay Digitale, lanciata nel 2011. In pratica si tratta di una carta elettronica solo virtuale, riservata ai clienti del Gruppo, che può essere richiesta gratuitamente online e può essere utilizzata solo per pagare gli acquisti effettuati sui portali di e-commerce. Al momento del rilascio, istantaneo dopo la richiesta, infatti, il cliente riceverà il codice di carta di credito e il codice di sicurezza CVV2 da utilizzare sul web. La ricaricabile, inoltre, è agganciata al circuito di pagamento MasterCard, e può essere ricaricata fino ad un massimo di 1.000 euro.
Anche UniCredit ha a catalogo una ricaricabile solo virtuale apposta per il commercio elettronico agganciata al circuito internazionale di pagamento MasterCard, Genius Card Web. La prepagata, dotata di codice Iban che permette di essere ricaricata anche tramite bonifico, non viene inviata a casa del titolare in forma fisica. Ma, al momento della sottoscrizione, viene rilasciato il codice di carta di credito da inserire nei form preimpostati dei portali di e-commerce per concludere le transazioni d’acquisto. Può essere ricaricata fino ad un massimo di 999 euro, e resta valida per 3 anni.

Banco Popolare utilizza il sistema WebSafe per la sua nuovissima sostituisci-conto K2 White, lanciata nel 2011 in versione ad hoc per lo shopping virtuale. Con WebSafe, infatti, si può abilitare la carta agli acquisti via web e disabilitarla subito dopo aver concluso la transazione di acquisto. Così, solo le operazioni preventivamente autorizzate verranno effettivamente concluse, mentre sulla rete la carta risulterà non abilitata agli acquisti, e dunque inutilizzabile. Inoltre, è possibile stabilire a priori il numero di addebiti consentiti sul saldo carta, si può fissare un limite massimo di addebito, impedendo così le transazioni che prevedono una spesa superiore all’importo stabilito. E ancora, si possono personalizzare e gestire i limiti di utilizzo della carta direttamente online dalla sezione di internet banking dedicata, scegliendo la somma da destinare allo shopping in un intervallo compreso tra 0 e 5.000 euro.

Poi ci sono le carte con PAN virtuale. Quelle cioè dotate di un codice di carta di credito virtuale a16 cifre e a tempo determinato che permette di effettuare acquisti online senza dover indicare i dati reali della carta di pagamento. Intesa Sanpaolo, ad esempio, prevede un codice di carta virtuale per la prepagata con Iban Superflash, personalizzabile, a scelta del cliente, direttamente nella sezione personale di internet banking. Così, si può creare un PAN virtuale della durata di alcuni mesi da agganciare alla carta di pagamento. Oppure, si può optare per un codice che cessa di esistere anche dopo un solo acquisto. Si possono fissare i massimali di spesa consentiti, limitando in tal modo l’utilizzo del plafond della carta a un determinato importo. Mentre, qualora fosse necessario, il sistema consente anche di bloccare ed eliminare i codici creati in qualsiasi momento.

---- Le carte di credito
L’ultima novità è la carta di credito revolving Carta Viva Web, lanciata a novembre 2011 da Compass, società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, apposta per chi gli acquisti preferisce farli in rete. Agganciata al circuito di pagamento internazionale Visa, è dotata anche della tecnologia CodeSure, sempre firmata Visa, che protegge da eventuali frodi grazie a un display alfanumerico posizionato direttamente sul retro della card. In pratica, si tratta di una micro-tastiera per generare codici numerici usa e getta che permettono di procedere con le transazioni di acquisto sui portali di e-commerce. Si può disporre il pagamento rateale, partendo da un fido di 3.000 euro, mentre l’home banking dedicato e il sistema di alerting via sms sono compresi nel canone annuo di spesa di 40 euro. Nel caso in cui, poi, si dovessero verificare furti o frodi virtuali, la società emittente interviene garantendo il riaccredito totale delle somme prelevate illegalmente entro un massimo di 45 giorni.

I pagamenti mobile
Non solo internet. Anche i mobile payments, per ora fenomeno di nicchia, iniziano ad attrarre un numero sempre maggiore di utilizzatori.
Per questo Banca Sella sta per lanciare (il prossimo 30 novembre 2011), un nuovo applicativo ad hoc per iPhone e Android, UpMobile, che permetterà di disporre l’acquisto di un bene, un servizio, un biglietto dei mezzi pubblici, semplicemente fotografando con uno smartphone di ultima generazione un codice a barre bidimensionale identificativo, QrCode. In pratica, basterà fotografare i QrCode posti su volantini, portali internet di e-commerce, vetrine dei negozi e cartelloni pubblicitari, per inoltrare l’acquisto ed eseguire direttamente la transazione di pagamento. Senza nemmeno il bisogno di inserire i codici di carta di credito (leggi qui).
E oltre alle banche, i pagamenti in mobilità iniziano a ingolosire anche le aziende di telecomunicazioni, compresi gli operatori di telefonia mobile. Vodafone, su tutti, ad esempio, ha da poco annunciato l’arrivo imminente, ma ancora in data da definirsi, di una nuovissima prepagata, Vodafone Smart PASS, abilitata ai circuiti di pagamento MasterCard o CartaSì, e dotata della tecnologia NFC PayPass. Quella cioè per i pagamenti senza contatto di prossimità di micro importi anche inferiori ai 25 euro. La carta, richiedibile in anteprima dal sito istituzionale, ma solo per i già clienti, si gestirà direttamente dallo smartphone grazie ad una App dedicata. Potrà essere ricaricata da internet o dai punti vendita Vodafone, e permetterà di accumulare i punti del programma Vodafone YOU, richiedendo i premi in palio.
Intanto, Telecom Italia ha siglato un accordo con Bassilichi, l’azienda italiana specializzata in sistemi di pagamento, che ha portato alla creazione di un nuovo servizio rivolto ai commercianti: Pos On Mobile, per consentire i pagamenti in mobilità via telefono cellulare senza dover disporre per forza di un Pos. In pratica, basta collegare il nuovo mini-lettore portatile a smartphone e tablet di ultima generazione, dotati di uno specifico applicativo software realizzato da Telecom in collaborazione con Beeweeb, per leggere le carte di pagamento e autorizzare i pagamenti. La firma del cliente che paga con carta di credito può essere posta in formato digitale direttamente sul display touchscreen dei dispositivi, mentre lo scontrino fiscale viene inoltrato via sms o tramite e-mail.

Of-Osservatorio finanziario – Riproduzione riservata

Leggi Anche:


Contatti

OF Osservatorio Finanziario

OfNews è una realizzazione di OF Osservatorio Finanziario. Leggi Privacy Policy (formato PDF)

Visita il sito